QUARRATA. Non si ferma neppure d’estate, con le temperature elevate e il soleone il lavoro minuzioso del gruppo “Acchiapparifiuti” di Legambiente Quarrata.
Questa volta il quartetto composto da Daniele Manetti, Marco Antonio Ascani, Benedetta Vellas e Lara Credidio hanno scovato nel diciottesimo sopralluogo, sollecitato da alcune segnalazioni ricevute dai cittadini, altre tre grosse discariche ed una “di vecchia conoscenza” ancora da bonificare.
Su tutte sicuramente la discarica abusiva più curiosa è stata quella localizzata in via Rubattorno. “Si è come materializzata – hanno detto i volontari di Legambiente – una vera autofficina all’aperto con materiali molto specifici quali serbatoi per il carburante e cruscotti di auto.
“Esaminando il materiale lasciato in questa discarica e valutando i numeri di matricola dei pezzi forse sarà possibile risalire all’autofficina o al magazzino che ha abbandonato questi materiali. È opportuno agire velocemente!”.
Nel corso del sopralluogo altro materiale è stato segnalato in via del Casone (con rifiuti urbani, casalinghi e bottiglie di vetro); in via Bologna-via Modena (con alcuni sacchi neri nascosti nell’erba alta vicino alla rotatoria). I
n via Venezia si trova ancora all’interno della fossa un mucchio di rifiuti, da tempo segnalati anche a Alia che però non interviene in quanto il contratto con il Comune di Quarrata non prevede operazioni di pulizia di rifiuti all’interno di fosse e fogne collocate in zone pericolose.
“Per questo – spiega Daniele Manetti – come associazione interverremo nei prossimi giorni per bonificarla”.
“Torniamo a ribadire l’importanza di portare ogni tipo di rifiuto al centro di raccolta Eco di via Bocca di Gora e Tinaia dove avviene lo smaltimento legale. Abbandonare nelle fosse, ai bordi delle strade, nelle piazze o nei burroni del nostro Montalbano rifiuti costa tantissimi soldi al cittadino onesto”.
Andrea Balli
[andreaballi@linealibera.it]