PISTOIA. Arrivano al pettine altri nodi in questa fine del mese di luglio 2014: la settimana prossima saranno aperte le buste della gara per l’aggiudicazione della gestione degli impianti sportivi del Legno Rosso.
È di nuovo il consigliere Sabella, del Pdl che, dedicandosi con passione al tema impianti sportivi per il nostro Comune ed avendo predisposto un progetto (vedi immagine) rivolto alla Giunta e indirizzato all’Assessore allo Sport, Tuci, non ha ricevuto nessun interessamento – né sembra che ci siano all’orizzonte progetti o proposte o quantomeno indirizzi nel verso di dar vita a nuovi e più capienti impianti sportivi.
In questo frangente, in merito al Legno Rosso, Sabella esprime il suo augurio perché il Comune faccia la scelta più giusta tra i vari soggetti interessati.
L’imminente assegnazione avrà efficacia solo per un anno con proroga eventuale di sei mesi, quindi si può pretendere poco ma per il bando successivo, quello a più ampio respiro, il Consigliere ci dà le sue indicazioni.
Queste le considerazioni di Sabella: con la nuova assegnazione il Comune risparmierà 44.000 euro di utenze e riceverà l’offerta in sede di gara che parte da una base d’asta di 5000 euro, inoltre le venti ore settimanali di franchigia verranno tariffate, di conseguenza il Comune risparmierà dei soldi ed altri li guadagnerà e va benissimo ma sarebbe anche meglio che si mettesse per scritto (nel nuovo patto) che il gestore sia tenuto ad ampliare e ristrutturare i vecchi spogliatoi e a costruirne di nuovi (attualmente sono del tutto insufficienti ed inadeguati ad accogliere la mole degli atleti che usufruiscono degli impianti) come reinvestimento degli utili, cui è comunque tenuto secondo il capitolato.
Sabella si rammarica infine del fatto che il Comune di Pistoia non sia mai riuscito ad ottenere finanziamenti europei per la costruzione di nuovi impianti, mentre realizzare un buon impianto polivalente che potesse ospitare sport minori come judo o karatè, per dirne solo due, soddisferebbe gli interessi di molti concittadini e porterebbe in città migliaia di persone con un’evidente possibilità di ritorno in termini commerciali e di immagine, come avviene in tante altre realtà.
Inutile dire che al di là dei fatti giudiziari e delle recriminazioni conseguenti, è interesse di tutti che il Legno Rosso torni a svolgere la sua funzione di catalizzatore degli sportivi pistoiesi; ed è altresì dovere di tutti quelli che possono farlo, partecipare, anche in attività di volontariato, al miglior funzionamento di questa importante risorsa per tanti ragazzi.