PISTOIA. Nell’ambito dell’inchiesta sul Legno Rosso, giudice e pubblico ministero stanno sentendo una marea di testimoni a cui chiedono di ripercorrere gli eventi, siamo quindi nel pieno del processo.
L’istruttoria dovrebbe concludersi entro luglio, seguirà la discussione e la decisione che verosimilmente porterà a sentenza nel mese di ottobre.
Ricordiamo che il reato per cui si procede è appropriazione indebita aggravata in continuazione, perché si abbia continuazione, secondo l’art. 81 c.p.“le singole violazioni devono costituire parte integrante di un unico programma, deliberato fin dall’inizio nelle linee essenziali.
Deve sussistere l’iniziale programmazione e deliberazione, generiche, di compiere una pluralità di reati, in vista del conseguimento di un unico fine prefissato sufficientemente specifico”.
Per il reato continuato l’ordinamento prevede l’applicazione della pena prevista per il concorso formale di reati (ovvero quella prevista per il reato più grave con aumento fino a triplo).
Imputati Fabio Fontana e Angelo Colella difesi dagli avvocati Sergio Mazzone per Fontana e Alessio Greggio per Colella.
È prevista un’altra udienza sempre di assunzione testimonianze, saranno sentiti anche diversi dirigenti e funzionari del Comune, alcuni già presenti nell’udienza del 21 giugno. Il Pm dott. Luigi Boccia ha detto che già altri sono stati ascoltati e che anche l’ingegner Carosella sarà citata.
[Paola Fortunati]