PISTOIA. Si è ufficialmente aperto con l’inizio dell’estate l’evento “Incontri al Mah, Boh”. L’Officina delle Possibilità”, al centro polivalente alternativo della Valdinievole a Borgo a Buggiano, realtà alternativa ai centri diurni tradizionali.
Anche quest’anno il calendario è ricco di appuntamenti, dagli incontri di riflessioni e proposte sui percorsi della salute mentale, al teatro, agli interventi di costituzionalisti, avvocati, magistrati, amministratori locali, operatori della salute mentale, giornalisti, filosofi, cittadini comuni, studenti, letterati.
Il Festival, che quest’anno è arrivato alla sua settima edizione, è stato inaugurato alla presenza di utenti e familiari, dalla sindaca di Massa e Cozzile Marzia Niccoli, dal sindaco di Uzzano Riccardo Franchi, dal direttore della unità funzionale salute mentale adulti dottor Vito D’Anza e dal direttore della Società della Salute dottor Claudio Bartolini. E anche intervenuto il vescovo di Pescia, Monsignor Filippini, che per il secondo anno consecutivo non ha fatto mancare la sua presenza. Monsignor Filippi, attraverso la Caritas collabora continuativamente con il Mah, Boh!, in particolare con il Gruppo di donne di Madame Corbeille.
Il primo incontro del Mah, Boh! è stato dedicato agli studenti dell’istituto tecnico agrario “Anzillotti” di Pescia presenti insieme al professor Ricci che ha vinto il premio “Laura Cioci”, dedicato ad una persona ammalata di anoressia e deceduta nel 2014. Il premio è stato consegnato dall’associazione dei familiari “Albatros”.
Si è poi svolto un dibattito su nuovi progetti di “inclusione” per le persone che soffrono di disturbo mentale.
Il festival proseguirà fino al 10 luglio prossimo (info: mahbohofficinapossibilitamail.com – www.mahboh.org).
Il progetto Mah, BOH! nasce nel 2011, proponendosi inizialmente come luogo per l’allestimento di iniziative a carattere ricreativo (cinema, teatro, musica, ristorazione, ecc…) ma attuando di fatto una innovativa politica socio-sanitaria con una forte integrazione con il territorio di riferimento. In sinergia con i componenti significativi della comunità (dalle associazioni agli enti locali) il Mah, Boh! diventa “l’Officina delle Possibilità, dove viene individuato e sperimentato un nuovo percorso di cura per il superamento dei vecchi centri diurni, che ormai non rispondono più ai bisogni delle persone con disturbo mentale ma che spesso contribuiscono alla produzione di cronicità. È il primo progetto del genere che viene finanziato dalla regione Toscana.
Il Mah, Boh! negli anni riesce a trasformare l’isolamento del centro diurno in uno spazio attraversato dall’intera comunità locale: una sorta di centro sociale frequentato da tutti i cittadini.
Il centro è stato, infatti, gestito da vari soggetti collettivi locali: associazioni di volontariato, di familiari e di utenti, ma anche da scuole, gruppi musicali e cooperative sociali.
La salute mentale “dentro” la Società della Salute. Dallo scorso 1 aprile la Società della Salute (SDS) della Valdinievole ha assunto la gestione diretta dei servizi della salute mentale adulti, infanzia e adolescenza e delle dipendenze, servizi che prima erano gestiti dalla sola Azienda USL Toscana Centro. È un altro importante segnale di convergenza tra la SDS e l’Azienda Sanitaria che congiuntamente hanno assunto questa decisione nella convinzione che l’integrazione della salute mentale e delle dipendenze nella SDS, che già gestisce i servizi sociali, non potrà che migliorare i percorsi di cura e assistenza dei pazienti.
È stata l’Assemblea dei soci della SDS, di cui è componente fondamentale la stessa Azienda Sanitaria oltre ai Comuni, a prendere la decisione, dopo le ultime modifiche apportate alla legge regionale di riforma del servizio sanitario. Legge nella quale le SDS sono indicate come possibili gestori diretti di tutte le materie socio sanitarie in tema di non autosufficienza, disabilità, salute mentale e dipendenze.
Con tale decisione la SDS della Valdinievole porta a compimento un percorso iniziato nel 2011 con l’assunzione della gestione diretta dei servizi sociali di competenza dei Comuni e dei servizi socio sanitari: un’esperienza segnata da ottimi risultati, alcuni dei quali certificati anche da organismi indipendenti come il MES di Pisa.
Sono passati dall’Azienda Sanitaria alla SDS il centro di salute mentale di Montecatini, il servizio di prevenzione diagnosi e cura collocato all’interno dell’ospedale di Pescia, il centro diurno che si trova anch’esso a Pescia, la comunità terapeutica di Pieve a Nievole, il centro polivalente Mah! Boh! di Buggiano, l’intera rete degli appartamenti relativi al progetto “abitare supportato” sparsi in tutto il territorio, oltre a tutte le attività che riguardano gli inserimenti lavorativi. Complessivamente tra medici, assistenti sociali, infermieri, educatori, operatori socio sanitari, tecnici della riabilitazione e psicologi gli operatori sono una sessantina. I servizi di salute mentale infanzia e adolescenza, che hanno sede a Buggiano – presso l’AVIS – sono invece diretti dalla dottoressa Patrizia Jacopini e gli operatori tra medici, psicologi ed educatori e terapisti sono in tutto 12.
I servizi per le dipendenze sono invece diretti dal dottor Fabrizio Fagni e si articolano nella sede del SERD a Montecatini, dove sono presenti tutte le prestazioni (dalla prevenzione alla cura) e nella struttura residenziale Le Colmate, in località Ponte Buggianese. Gli operatori in totale sono 18 tra psicologi, medici, infermieri, assistenti sociali, operatori tecnici ed educatori di comunità.
[ponticelli – asl toscana centro]