LETTERA APERTA ALLE FORZE DI SINISTRA PISTOIESI

Rifondazione Comunista avanza una proposta ai partiti e movimenti per la costituzione di un polo di sinistra in vista delle prossime elezioni amministrative

Rifondazione Comunista

PISTOIA. Il Comitato Comunale e la Federazione Provinciale pistoiesi di Rifondazione Comunista hanno inviato una lettera aperta alle forze democratiche e di sinistra pistoiesi con cui abbiamo condiviso la mobilitazione contro la visita di Bolsonaro, Presidente del Brasile, a Pistoia e con cui da tempo stiamo cercando di riannodare il filo di una presenza unitaria della Pistoia laica e di sinistra in una città che ci pare sempre più stanca di un governo comunale largamente insufficiente rispetto ai bisogni non solo della città ma anche dell’intero comune e, insieme, anche ostaggio di un PD, indubbiamente chiuso nelle sue logiche di potere spicciolo.

Per questo abbiamo deciso di avanzare una proposta ai partiti e movimenti per la costituzione di un polo di sinistra. La sintesi della nostra proposta è quella di costituire un terzo polo – laico, progressista, ambientalista – che proponga un programma dove i servizi pubblici sono garantiti non solo in centro città ma anche in periferia e nelle frazioni, dove la possibilità di partecipazione alla cosa pubblica è garantita certo dalle tecnologie ma anche da quella che vorremmo fosse una casa di vetro, dove l’ambiente “naturale” e l’ambiente “costruito” abbiano un equilibrio che permetta l’uso delle risorse locali senza per questo dissipare il capitale naturale che ancora resta e che è di tutti, cioè un bene comune.

Sono queste le condizioni per la riappropriazione delle scelte collettive sui territori, il ripristino dei beni comuni, il ritorno all’interno del lavoro pubblico dei servizi appaltati ed esternalizzati. Per recuperare la capacità, anche a questo livello, di effettuare la programmazione necessaria per affrontare gli effetti della crisi.

Perché tutto ciò sia realizzabile è necessaria la ricostruzione di un senso comune  sul ruolo del Comune e del lavoro pubblico, a partire dal personale, della sua funzione di garanzia dei diritti. Sono necessarie mobilitazioni e lotte che intreccino gli interessi delle lavoratrici e dei lavoratori pubblici, con quelli dei cittadini/e e dell’insieme del mondo del lavoro, per superare la strumentale contrapposizione tra dipendenti pubblici e privati, costruendo una nuova alleanza.

Tutto questo non ce lo possiamo aspettare dal Partito Democratico pistoiese, agente locale di scelte coerenti con le vere e proprie controriforme che hanno svilito il ruolo delle assemblee elettive e degli amministratori locali. Per questo riteniamo urgente avviare un confronto con quelle forze politiche di sinistra che ritengono sia necessario rompere la cappa dell’egemonia di un partito asservito a idee di controriforma istituzionale, dove il cittadino non è più al centro dell’azione dell’ente locale ma è l’impresa il centro del pensiero e dell’azione.

Noi siamo antagonisti al centrodestra ma vogliamo essere anche alternativi al centrosinistra rappresentato dal PD e da quella corrente interna/esterna, espressa dal renzismo, che negli ultimi anni ha costituito un continuo attentato alla democrazia e alle condizioni di vita dei semplici cittadini. Vogliamo costruire un polo unitario che veda rappresentate le istanze libertarie e democratiche migliori della società pistoiese.

lettera aperta alle forze di sinistra pistoiesi

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