lettera aperta. QUALCHE OSSERVAZIONE SUL PONTE DI MARESCA

“Per la costruzione del ponte San Giorgio di Genova e la sua apertura al traffico, ci sono voluti solo 12 mesi, per un ponticello come quello di Maresca, tra chiusure, riaperture e poi ancora chiusure, sei anni di tribolazioni, un tempo enorme scandaloso, punitivo per la cittadinanza di Maresca, e  se ci sono delle responsabilità, queste hanno un nome e cognome, l’ente “Provincia di Pistoia”

Viadotto di Maresca

SAN MARCELLO PITEGLIO. Ci sono voluti circa 6 anni per arrivare ad una conclusione, anche se per il momento parziale, nel senso di una riapertura a senso unico alternato, circa la riapertura del ponte di Maresca. È inutile ripercorrere tutta la storia, i cittadini di Maresca la conoscono fin troppo bene, e cosi tutta la cittadinanza di San Marcello Pistoiese.

Una riflessione si rende necessaria in questo caso: per la costruzione del ponte San Giorgio di Genova e la sua apertura al traffico, ci sono voluti solo 12 mesi, per un ponticello come quello di Maresca, tra chiusure, riaperture e poi ancora chiusure, sei anni di tribolazioni, un tempo enorme scandaloso, punitivo per la cittadinanza di Maresca, e  se ci sono delle responsabilità, queste hanno un nome e cognome, l’ente “Provincia di Pistoia”.

La stampa locale e non, ha riportato tanti risvolti dell’evoluzione del problema, alcuni veramente ridicoli, tanto per citarne uno, circa un comunicato del capogruppo di maggioranza del PD di San Marcello Piteglio, Pierazzi, che definisce, cito testualmente  “situazione insostenibile, non più tollerabile ed incomprensibile” ma il capogruppo in questione, pensa che la gente sia veramente del tutto ingenua?

Si perché il 1° luglio il Sindaco Marmo invia una nota all’ufficio viabilità della provincia con la quale chiede la riapertura del ponte con le prescrizioni tecniche effettive poste in loco, disposizioni che il capogruppo suddetto affermava di aver suggerito, quasi imposto egli stesso con il vicesindaco Buonomini e con la presidente Romagnani, in una non ben nota e determinata riunione con i tecnici della Provincia, come da  suo comunicato del 3 luglio.

Il 5 luglio l’Ing. Pileggi, della Provincia di Pistoia, emette ordinanza di riapertura a senso unico alternato seguendo alla lettera le indicazioni ricevute dal sindaco Marmo (…oppure dal triumvirato suddetto in missione?). Se la maggioranza del PD comunale, avesse realmente avuto a cuore l’intera vicenda, avrebbe dovuto tutti i giorni martellare la Provincia,  con grande facilità avendo in casa propria il Sindaco Marmo che ricopre anche la carica di Presidente della Provincia di Pistoia, oltretutto potendo contare anche sull’appoggio della minoranza e dell’intera popolazione.

Quindi non prendiamoci in giro evitando queste inutili sceneggiate per darla a bere ai gonzi.

Veniamo poi all’Ordinanza della Provincia Atto. n. 59 del 05/07/2024, cito testualmente: “Dato atto che, nella suddetta comunicazione, il Sindaco impegnava il Comune ad assumere ogni onere conseguente alla riapertura del tratto viario, tenendo contro delle necessarie prescrizioni legate allo stato di non ancora collaudo delle opere realizzate, con particolare riferimento alla sicurezza degli utenti, ma anche della Ditta che comunque deve effettuare i lavori conclusivi”.

Allora risulta molto chiaro che, da quanto si evince mancano circa una quindicina di giorni necessari per concludere i lavori, allora perché tutta questa fretta di riaprire il ponte a senso unico alternato, dopo sei anni di quasi chiusura, con l’impegno e l’assunzione di ogni onere conseguente da parte dell’Amministrazione Comunale? Di quali oneri stiamo parlando, di quale natura sono? Economici? Legali? Altri da specificare? A questo punto si rende necessario sapere di quali oneri si trattano, perché tutta la popolazione sia informata, visto che nel caso fossero di natura economica, il conto da pagare ricadrebbe sull’intera comunità di San Marcello Piteglio.

Oltretutto sembrerebbe, dando un’impressione del tutto sbagliata, che la Provincia sia assolta e manlevata da qualsiasi responsabilità, mentre è tutto l’opposto. Si richiede a questo punto una risposta chiarificatrice su tutto l’argomento in questione da parte del sindaco/presidente Marmo.

I Consiglieri comunali di Prospettiva Futuro Michele Giannini FI Montagna P.se

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