SAN MARCELLO-MONTAGNA. “Fiumalbo di sera, si oscura di giallo noir”. Questo il titolo scelto per l’ultimo dei 25 incontri di Letterappenninica 2016 previsto (ore 21 di domenica 7 agosto) nel teatro comunale di Fiumalbo. Ospite d’onore Giampaolo Simi, vincitore del premio Scerbanenco 2015, il riconoscimento più importante in Italia per gli autori di Giallo&Noir.
La terza e ultima giornata della rassegna ideata da Federico Pagliai si apre a San Marcello, nella sala Baccarini (ore 11) con la scrittrice 96enne Flora Gestri Greco che, con riconoscimenti plurimi, ha pubblicato testi importanti sulla storia sociale delle donne.
In contemporanea (ore 11) nel Palazzo dei Capitani di Cutigliano lo scrittore gastronomo Leonardo Romanelli racconterà “Vizi, manie, vanità e piccoli insuccessi dei cucinieri di oggi e ieri”. Altri tre gli appuntamenti sul territorio di Cutigliano: alle 15:30 in Pian degli Ontani (viale Beatrice) una rivisitazione di antichi mestieri con poesia estemporanea anche in omaggio alla mitica “Beatrice la pastora”.
Segue (ore 20) una cena con prodotti tipici e (ore 21) prosegue la rassegna di poesia estemporanea con una “intervista impossibile” proprio a Beatrice, la pastora illetterata che nell’Ottocento metteva a tacere i salotti fiorentini. Partecipa Susanna Daniele.
Nel pomeriggio (17:30) al Museo di Rivoreta sarà la volta di Arianna Safonov, attrice comica e presentatrice tv che da qualche anno ha scelto di vivere in campagna. Con molta ironia, come si comprende dal titolo del suo libro “Fottuta campagna”, Arianna presenterà un racconto scritto apposta per Letterappenninica su luci e ombre di chi, abbandonando le frenesia di città, sceglie di vivere, stavolta, in montagna.
Altri incontri pomeridiani: alle 17:30 (Abetone, Albergo Primula) con il giallista Giovanni Mati che ha scritto “memorie di una cortigiana al tempo del sacco di Prato”; alle 18:00 (Gavinana, Parco delle Stelle) con lo scrittore di cose montane Davide Sapienza che racconterà anche un suo recente viaggio in Scandinavia.
“Libero da confini” è il titolo dell’incontro nel suggestivo ambiente sotto l’Osservatorio Astronomico dove si studiano comete, asteroidi, meteore e dove pochi giorni dopo è prevista la “serata delle stelle cadenti”.
L’aia grande di Piteglio ospiterà (ore 18) una conversazione (“Sentieri, custodi e segreti”) con la giallista Helen Tower mentre nella piazza Umberto I di Fiumalbo in contemporanea (ore 18) al posto del “paesologo” Franco Arminio (impossibilitato a intervenire causa problema intercorso all’ultimo minuto) ci sarà il giornalista Rai Beppe Rovera, premiato a San Marcello la sera precedente per il suo impegno in favore dell’ambiente, a proseguire una conversazione comunque dedicata alla montagna: perché i grandi media non raccontano, o raccontano male le comunità che vivono nelle aree montane.
“L’idea di Letterappenninica – scrive Federico Pagliai sul sito dell’omonima associazione – somiglia a uno dei tanti ruscelli che solcano i pendii di una montagna nei mesi di disgelo: nasce dalla volontà di un risveglio, dall’interesse di un gruppo di uomini e donne per la montagna appenninica, per la vita di migliaia di borghi aggrappati ai crinali e dalla passione per la cultura”.
La manifestazione si avvale del patrocinio e del contributo di 7 Comuni sul crinale tosco-emiliano nonché del contributo di tre Fondazioni (Cassa Risparmio Pistoia, Banca di Vignole e Montagna Pistoiese, Filippo Turati) e di altri soggetti (Enel, Acqua Silva, Grande Selva, Unicoop Montagna Pistoiese, Avis). Pagine su Facebook e Twitter.
[mauro banchini]