LETTERAPPENINICA, I COLORI DELLA MONTAGNA

logo-letterappenninica-trasp copiaSAN MARCELLO-MONTAGNA. La montagna “non firmata”, tanto per usare l’espressione cara a Mauro Corona, e in particolare la catena appenninica, con tanti racconti e storie di gente comune, è al centro della prima giornata di Letterappenninica 2016. La rassegna culturale (“di promozione della scrittura, lettura, poesia e conoscenza della montagna appenninica e delle sue genti”) ideata da Federico Pagliai si avvia, questo venerdì 5 agosto, con i primi cinque appuntamenti sul totale dei 25 previsti nel fine settimana. Filo conduttore della prima giornata sono i racconti di vita ordinaria.

Il taglio del nastro di questa prima edizione effettiva (lo scorso anno Letterappenninica vide il suo “numero zero” con un buon risultato capace di convincere a proseguire) spetta a Sura Bizzarri che propone una “conversazione cromatica” lanciando una idea provocatoria: opporsi a un certo degrado della montagna anche attraverso i colori e i disegni che potrebbero contribuire a dare una speranza in più. È attorno a questa idea che Bizzarri, marescana di origine, ha lanciato un concorso di idee e pubblicato un volume (“Marrakeska Exp”) con tanti racconti di gente comune verso un futuro immaginario della montagna. L’appuntamento è all’Abetone (Bar La Casina) alle ore 17.

Alle 17:30, nel circolo Arci di Frassignoni, Maurizio Ferrari presenterà i suoi “Racconti sambucani”: storie ispirate alla vita quotidiana e alla gente di Sambuca che l’ex insegnante di Lettere, oggi in pensione e impegnato in attività silvo-pastorali ma anche in una testata giornalistica on-line, ha raccolto per “condividere ricordi con chi ha la curiosità di sapere qualcosa sulla vita grama vissuta su per questi monti”.

Maurizio Ferrari
Maurizio Ferrari

Letture, testimonianze e proiezioni di filmati sono al centro del terzo incontro (ore 17:30 nelle ex scuole di Popiglio, con il camminatore Franco Alessandri. “Alla riscoperta dei vecchi cammini”, con uno fra i maggiori conoscitori della via Francigena e di altre antiche vie di comunicazione e di pellegrinaggio (l’edizione 2016 di Letterappenninica è dedicata proprio al “cammino”).

Due gli appuntamenti a Cutigliano: alle 18, nel Palazzo del Comune, con Angelo Ferracuti autore di “Andare, camminare, lavorare”: un racconto dell’Italia attraverso i ricordi dei portalettere. All’incontro saranno presenti alcuni postini “storici” che prestarono servizio nella montagna pistoiese quando ancora si spedivano lettere, cartoline, telegrammi recapitati anche due volte al giorno.

L’altro appuntamento a Cutigliano (ore 20 in piazza Catilina. Altrove, al chiuso, in caso di maltempo) vede la presenza di Mauro Corona. Grande amico dei monti fra Pistoia e Bologna, Lucca e Modena nonché autorevole “sponsor” di Letterappenninica, Corona interagirà con Federico Pagliai e Marco Mucci (il cuoco sloow food detto “Stinchi”) autori di un libro (“Storie di Stinchi e … contorni”) con personaggi e ricette culinarie della montagna pistoiese. Questo è l’unico, fra i 25 incontri della rassegna, per il quale viene chiesto un contributo (15 euro) necessario a coprire le spese per la consumazione della cena in piazza con prodotti tipici a chilometro davvero zero (verificare se sono ancora disponibili posti telefonando allo 0573 68000, Caffè Italia).

La manifestazione si avvale del patrocinio e del contributo di 7 Comuni sul crinale tosco-emiliano nonché del contributo di tre Fondazioni (Cassa Risparmio Pistoia, Banca di Vignole e Montagna Pistoiese, Filippo Turati) e di altri soggetti (Enel, Acqua Silva, Grande Selva, Unicoop Montagna Pistoiese, Avis). Pagine su Facebook e Twitter.

[mauro banchini]

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