PISTOIA. Dopo il Brusigliano, giratina intorno alle Ville Sbertoli, per scoprire altre cose interessanti, principalmente riguardanti la situazione lungo il muro di confine ovest.
1) Venendo da monte, lungo la strada sterrata che fa anche da sentiero Cai, si nota, per la prima volta, il muro di confine spaccato a colpi di martello ed abbassato di circa quaranta centimetri, quasi sicuramente per favorire l’arrampicata e lo scavalcamento del medesimo, oppure in vista di una progressiva e più completa demolizione.
Proseguendo, anche solo con lo sguardo, verso valle, si nota che il muro suddetto, sta diventando sempre più pendente ed incombente verso la strada, probabilmente a causa dei tronchi degli alberi e delle loro radici, praticamente appoggiati sul muro dalla parte interna. La cosa appare quasi impressionante rispetto a visite relativamente recenti, e forse anche un po’ pericolosa.
2) A valle del punto in cui è il muro di un fabbricato interno a fare da confine, si trova un cancello, un tempo chiuso e poi forzato, che è stato richiuso e rimesso un lucchetto, non so con quali risultati e da chi.
3) Ancora a valle, nel punto in cui da anni il muro era stato rotto fino alla base ed il conseguente spazio era stato protetto da una rete metallica a maglie larghe e rigide, la rete medesima è stata forzata quanto basta per consentire il passaggio all’interno.
4) Ancora più a valle, poco prima del punto in cui la strada si distacca dal muro e poi questo va a finire, e dove il medesimo era caduto nello scorso inverno, la rete con tavolame leggero che era stata messa a protezione della zona interna è stata facilmente abbattuta per consentire un comodo ingresso verso il vicinissimo complesso dei fabbricati principali delle ex Ville.
Per cui, anche in questo caso, sarebbe utile che chi è preposto e responsabile e chi si candida ad esserlo, ci dicesse, finalmente, “cosa vuole fare da grande” di tutto il complesso delle Ville Sbertoli. Perché, alla luce di quanto riportato, è perfettamente inutile e ridicolo che, dalla parte opposta (la strada che sale da Villa Cappugi), si sia chiuso il cancello, si siano posizionati un paio di cartelli con la scritta “Proprietà privata-Divieto di accesso”, se poi, in qualche modo, tutti possono entrare con la massima tranquillità e, di fatto e da tempo, tutto il complesso è assolutamente fuori controllo.
Piero Giovannelli