PRATO. Parlare d’Europa a meno di una settimana dalle elezioni politiche nazionali del 4 Marzo per conoscere la posizione dei partiti su una delle sfide più grandi del futuro del nostro Paese.
È l’obiettivo della sezione pratese della Gioventù Federalista Europea, che è riuscita a mettere insieme i rappresentanti delle giovanili dei partiti presenti sul territorio.
La GFE ha, infatti, organizzato un confronto dal tema “L’Europa nei programmi – verso le elezioni politiche 2018”, che si terrà domani martedì 27 febbraio, dalle ore 18, presso il Ridotto del Metastasio (Sala Montalvo Casini), in via Benedetto Cairoli 59, a Prato.
Sono attesi al tavolo Lorenzo Andreini (segretario GFE, Sezione di Prato), Carlo Notarpietro (Liberi e Uguali), Edoardo Risaliti (Giovani Democratici di Prato) e Simone Spezzano (vice coordinatore regionale di Forza Italia Giovani). Modera l’incontro Giorgio Bernardini, giornalista del Corriere Fiorentino.
La necessità di organizzare questo dibattito nasce dal bisogno degli elettori di chiarimenti e risposte in merito alle principali tematiche europee e sul futuro dell’Italia in Europa.
L’attenzione rivolta alla partecipazione delle giovanili dei partiti è dovuta invece all’urgente bisogno di coinvolgere e responsabilizzare il più possibile i giovani elettori che si trovano per la prima volta al voto: età, questa, dove (secondo la quasi totalità dei sondaggi) si registrerà in tutta Italia una vera e propria emorragia di partecipazione politica.
Questo è quindi un appello, un invito a parlare d’Europa, che non è precluso al solo dibattito che si terrà a Prato questo martedì, ma che è destinato anche ai candidati alle elezioni politiche del 4 Marzo.
Infatti, durante gli anni più duri della crisi che ha colpito non solo l’Italia, ma anche il resto del mondo, in un contesto di competizione che ci vede in difficoltà di fronte alle nuove potenze economiche e geopolitiche globali, l’Europa è stata spesso vista come causa di tutti i mali del nostro tempo, il miglior capro espiatorio al quale intestare i fallimenti delle strategie messe in campo da chi ha governato il nostro Paese.
Capro espiatorio che nell’ultimo mese è invece sparito dal dibattito pubblico da parte dei partiti più euroscettici (M5S, Lega Fratelli d’Italia), che non lanciano più slogan contro l’euro e l’Europa (ITALEXIT, chi ne parla più?), ma che preferiscono invece un becero cerchiobottismo tramite vuoti slogan elettorali, mentre, sull’altro fronte, una coalizione di centrosinistra ha preso una visione Federalista per la costruzione degli Stati Uniti d’Europa, senza però specificare agli elettori quale sia il loro progetto vero e proprio d’Europa: vari accordi fra governi? Un’Europa più democratica dove il voto dei cittadini valga molto di più di adesso?
Viene un pò di amarezza, sinceramente, a pensare che sommando le percentuali degli unici partiti che abbiano un’idea chiara del futuro dell’Italia in Europa si arrivi appena ad un 7/8% di voti basandoci sui dati dei sondaggi.
Chiediamo direttamente ai candidati: parlatene, fateci sapere qual è la posizione vostra e dei partiti con cui siete candidati. Non è solo la GFE di Prato a chiedervelo, ma sono i cittadini, vostri elettori.
Lorenzo Andreini, Segretario della Gioventù Federalista Europea, Sezione di Prato.