PISTOIA. Esprimo la mia preoccupazione per il via libera dato dal Prefetto di Pistoia al progetto di ospitare 140 immigrati nei locali della ex questura, per la quale sono improvvisamente scomparse tutte le questioni di agibilità.
In attesa di capire se il numero dei migranti subirà o meno modifiche al rialzo , resta l’interrogativo fondamentale circa l’opportunità di inserire un numero così rilevante di soggetti in un contesto urbano e commerciale che non pare particolarmente idoneo .
Deve essere chiaro che da parte mia, come da parte di tutta la lista Forza Italia e Centristi per l’Europa, non c’è la volontà di contestare il principio dell’accoglienza in quanto tale, ma piuttosto la richiesta forte e responsabile di attuare scelte razionali, non dettate da demagogia o peggio ancora dalle opportunità economiche offerte dalla cd “macchina dell’accoglienza”: a farne le spese sono le nostre comunità, ma indubbiamente anche le centinaia di migranti sballottati per il territorio nazionale e “sistemati” a tempo indeterminato in un limbo giuridico ed esistenziale.
Per questo, sottolineo come sia indispensabile ripensare le nostre politiche di accoglienza , posto che la sola integrazione possibile, realisticamente destinata ad avere successo, è quella che inserisce l’immigrato nel contesto di uno schema di diritti e doveri uguali per tutti , senza distinzione di razza, sesso o religione. Questo non lo dice il programma di Forza Italia: lo dice la nostra Costituzione, che vorremmo fosse applicata anche quando non è strumentale alle teorie del centrosinistra.
Stefano Del Giudice
Forza Italia Centristi per l’Europa