LIBERAZIONE CECILIA SALA, APPELLO BIPARTISAN DEL CONSIGLIO PROVINCIALE DI PRATO

Nel corso dell’ultima seduta del consiglio provinciale di venerdì scorso, il presidente Simone Calamai e i gruppi di maggioranza a opposizione hanno chiesto un specifico impegno del governo per arrivare quanto prima alla liberazione della giornalista italiana, detenuta in Iran dallo scorso 19 dicembre. Necessario difendere la libertà di stampa

Cecilia Sala

PRATO. Il Consiglio provinciale di Prato, nel corso dell’ultima seduta di venerdì 27 dicembre scorso, ha chiesto unanimemente la liberazione della giornalista italiana Cecilia Sala, arrestata dieci giorni fa a Teheran in Iran, senza una vera accusa, incarcerata in isolamento a Evin, il penitenziario dove vengono reclusi gli oppositori politici e i dissidenti del regime.

 Il presidente Simone Calamai, insieme ai gruppi di maggioranza e di opposizione, ha sollecitato un impegno deciso del governo, attraverso i canali diplomatici della Farnesina, per arrivare al più presto alla liberazione della giornalista. Un vicenda molto complicata a livello internazionale, quella di Cecilia, ma sulla quale è necessario tenere accesa l’attenzione dell’opinione pubblica. 

Il presidente Calamai, oltre a rinnovare la propria solidarietà a Cecilia, ha anche richiamato l’attenzione sull’importanza della libertà di stampa, un diritto fondamentale in ogni democrazia.

La libertà di espressione dovrebbe essere un pilastro fondamentale di ogni Stato e la detenzione di un giornalista per il suo lavoro rappresenta una minaccia ai diritti di tutti.

[masi — provincia di prato]

 

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