liberazione pistoia. LA PICCOLA IONE, UCCISA A SOLI 5 ANNI

Cerimonia in ricordo di Ione Pacini
Cerimonia in ricordo di Ione Pacini

PISTOIA. Nell’ambito dei festeggiamenti per la Liberazione di Pistoia, sabato mattina, 10 settembre, il sindaco Samuele Bertinelli, il vice prefetto aggiunto Francesco Piano e il presidente del Tribunale Fabrizio Amato hanno deposto una corona sulla targa in ricordo di Ione Pacini, uccisa il 10 settembre 1944 a soli cinque anni, nel cortile di Palazzo comunale.

A colpirla fu uno spezzone di una granata che ferì e uccise anche due partigiani, Franca Pirami e Rinaldo Puxeddu.

Quel 10 settembre di settantadue anni fa Pistoia era già liberata da due giorni, ma in città si continuava a combattere, soprattutto a nord. Ione stava giocando nel cortile del Palazzo quando dalle colline l’esercito tedesco in ritirata iniziò a sparare sulla città mirando all’edificio in piazza del Duomo. Vennero feriti, e poco dopo morirono, Ione Pacini, Franca Pirami e Rinaldo Pixeddu.

La piccola Ione nacque il 27 luglio 1939. La madre, Leda Pacini del 1902, era rimasta vedova molto presto e da sola si trovò a dover accudire una famiglia molto numerosa. Per questo fu costretta a mandare in collegio i figli più grandi, fino alla fine della guerra, mentre Ione, troppo piccola, venne affidata a una balia, Assunta Ballerini, detta Tina, che in quel periodo abitava in via Bracciolini, tra piazza del Duomo e piazza della Sapienza.

Fu proprio Tina Ballerini, poco dopo la fine della guerra, a chiedere che venisse realizzata una targa in ricordo di Ione e fosse sistemata proprio nel cortile del Palazzo comunale, dove la bimba venne uccisa.

[puggelli – comune pistoia]

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