liberazione. TUTTO SI È COMPIUTO.

 

La giunta è cambiata: rimossa l’ala veterocomunista (Vannuccini, Fragai)

AGLIANA. Il tempo è cambiato con una nevicata propiziatoria, cambia l’aria e la Giunta segue al processo di revisione annunciato dalle dimissioni di Mangoni e Nerozzi. Il ritiro delle tre deleghe è pronto, siamo a contare le ore, anzi i minuti.

Anche il capogruppo Pd Matteo Manetti, si dichiara all’oscuro delle iniziative del Sindaco e a lui gli crediamo – per come la logica insegna – dopo la notte dei coltelli al Packy bar era solo questione di tempo. Ci torna alla mente la nota de Il Tirreno del 19 febbraio 2015, quando la revoca al Comandante Nesti, venne annunciata con un titolo contraddittorio, che vi riproponiamo: “Comandante rimosso. Anzi no”.

Titoli sibillini sulla stampa organica per il Nesti e il suo patron Rynocommissari. Ecco il Tirreno del 19.2.15

Oggi è La Nazione che annuncia, in modo sibillino e vago, lo stralcio delle deleghe al Rynocommissario, caduto sotto il suo capolavoro di arroganza politica: il Regolamento Sa di Pm.

La maggioranza ha ben riportato nelle sedi ufficiali che le proteste dei sindacati (esclusa la Cgil, filofragaiana) erano surrettizie e polemiche, disperdendo solo tempo ed energie su inutili eccezioni.

Il tempo sta invece dimostrando che erano vere.

Tanto “vere” da far saltare la testa dell’uomo politico più conosciuto a livello provinciale, ex segretario provinciale Cgil e assessore comunale e provinciale del Pd, che ci risulta, non aver mai fatto altro, cioè vangata una proda.

Fragai, ci riattacca al telefono, ma poi ci legge!

La nota congiunta dei sindacati Cil-Uil-Diccap Fp è l’atto di conclusione di carriera di un assessore che dimostratamente è stato incapace di condurre e organizzare l’Amministrazione di sinistra, ipotecata dalla dirigenza esterna del patron Pd Magna-nensi.

La prova definitiva del fallimento politico del Rynocommissario è emersa nel Consiglio Comunale dello scorso martedì con sette interrogazioni a raffica sulle quali, è uscito pesantemente impallinato, confermando le gravi carenze di programmazione, revisione e controllo dei tre assessorati.

Il documento dei sindacati gui per testo e immagine, tanto è importante.

Leggetelo, non sarà facile vedere un’altra vicenda così amaramente confermata negli atti e nei fatti: ultimo, lo sfanculamento del Fragai a cura del Dirigente dell’Uo. Urbanistica Andrea Di Filippo.

Siamo certi che il Rynocommissario, se potesse tornare indietro di qualche mese, mangerebbe ogni foglio del Regolamento Sa pur di restare sulla cresta dell’onda ma è stato travolto dallo tsunami della sua spregiudicatezza e arroganza politica che, nemmeno i suoi amici di merende (anzi di caffè) rimasti senza protezione, si sarebbero immaginati di vedere.

COMUNICATO STAMPA Con preghiera di pubblicazione integrale. I fatti in concreto

Rino Fragai un Assessore che professa la “Meritocrazia” ma che nel Regolamento del S.a. della P.M. di Montale/Agliana la applica al contrario.

Nella riunione tenuta in data 18.12.18 alla presenza delle OO.SS., delle RSU, di due Sindaci, l’Assessore ha affermato che il Regolamento del S.a. della P.M. di Montale/Agliana rispettava i criteri meritocratici di altri regolamenti che aveva trovato navigando su internet invitandoci a leggere il Regolamento del Corpo di P.M. del Comune di Parma. Noi lo abbiamo letto ma è a dir poco incredibile che un Assessore al Personale ritenga di applicare alcune disposizioni in materia di Polizia Locale della Legge Regionale dell’Emilia Romagna al Regolamento del S.a. di P.M. di Montale/Agliana e ometta di applicare quelle stabilite dalla L.R. Toscana 12/2006 e dal DPGR 6/R/2009 che sono cogenti. Si è forse scordato che siamo in Toscana?

Baciato dal sole primaverile

Lo invitiamo a leggersi bene le regole in materia di gerarchia applicate all’interno del Corpo di P.M del Comune di Parma che sono ben diverse rispetto a quelle che ha voluto inserire nel regolamento di P.M. del S.a. di Montale/Agliana. Un Regolamento che è stato presentato modificato dopo una lunga gestazione durata 70 giorni e con necessità di un parere legale; a poche ore da una commissione consiliare svolta la stessa sera ed a 48 ore da un Consiglio Comunale, senza dare la possibilità a queste OO.SS. di tenere un’assemblea del personale. Testo che è stato portato, tra l’altro, in approvazione con i pareri contrari di Cisl, Uil, Diccap, di due terzi del personale P.M. e con le due RSU che al termine della succitata riunione (anche a seguito di un precedente parere elaborato in una situazione poco chiara) si sono così espresse: Rsu di Agliana 2 voti favorevoli e 2 contrari, Rsu di Montale 2 voti favorevoli e 1 contrario. L’Assessore Fragai aveva scritto nella Sua lettera del 19.10.18 che per l’approvazione del regolamento doveva esserci l’accordo di tutti. Ma se lo ricorda?

Com’è possibile che nel corso di cinque anni di lavoro un Assessore, che mette al primo posto la meritocrazia, non abbia provveduto a far adeguare i vari regolamenti dell’Ente, alla legge 150/2009, al D.Lgs 165/2001, al D.lgs 74/2017, alla legge Madia, si tratta di disposizioni che sono tutte orientate all’applicazione della meritocrazia, una parola che Fragai ha sempre osannato e ribadito nelle riunioni ufficiali. Ma non si è accorto che nel suo comune viene erogata la Produttività collettiva e individuale utilizzando i criteri del Contratto Decentrato Integrativo sottoscritto nel lontano anno 2005?

Perché non ha fatto predisporre ed approvare in giunta il regolamento inerente al sistema di misurazione e valutazione della performance organizzativa e individuale previsto dalla Legge 150/2009, un provvedimento che tutti i comuni della provincia hanno adottato da anni rispettando obblighi di legge cogenti? Non è riuscito nemmeno ad organizzare la macchina comunale, portando in approvazione provvedimenti aggiornati che sono necessari per il corretto funzionamento dell’Ente quali ad esempio: il regolamento degli uffici e servizi le cui norme, di quello attuale, risalgono all’anno 1983, la delibera G.C. n. 278 che istituisce l’Ufficio Disciplinare risale all’anno 2001 ed il responsabile risulta essere ancora oggi il segretario che è andato in pensione da oltre 8 anni.

L’ultimo consiglio di Ryno: 29 gennaio 2019

L’ufficio commercio dal settembre 2017 è stato smantellato ed i cittadini non sanno più a chi rivolgersi. Altri uffici non sono più in grado di funzionare perché carenti di personale sia per pensionamenti che a seguito di dipendenti che se ne sono andati in mobilità presso altri comuni e che, in alcuni casi, non sono stati ancora sostituti. La produttività dell’anno 2017 è stata pagata ai dipendenti nel mese di gennaio 2019 con un ritardo di circa 9 mesi. Il comune di Agliana è l’unico ente della provincia che non ha ancora chiuso definitivamente il Contratto Decentrato Integrativo relativo all’anno 2018. Un tale modo di operare non lo possiamo certamente condividere. L’assessore si preoccupa invece di far approvare alla Giunta la delibera n. 63/2018 con la quale, in un comune di 17.668 abitanti, prevede ben 9 Posizioni Organizzative, un Funzionario/Dirigente ogni 7 dipendenti.

Per quanto inerente ai rapporti tra queste OO.SS. e la parte politica dobbiamo evidenziare che quando un Assessore evita il confronto e fa di tutto per impedire la partecipazione delle parti sociali ad una commissione consiliare; porta in approvazione un regolamento che non è condiviso da tre OO.SS. su quattro e da due terzi del personale è evidente che si incrinano quei rapporti, anche di fiducia reciproca, che sono alla base di relazioni sindacali improntate a principi di responsabilità, correttezza, buone fede e di tutti quei comportamenti che sono orientati alla prevenzione dei conflitti.

E’ pertanto auspicabile, da parte nostra, che il Sindaco Mangoni intervenga direttamente sugli aspetti inerenti all’organizzazione degli uffici e del personale con un deciso cambiamento di rotta.

                Segreteria Cisl Fp                  Segreteria Uil Fpl                          Segreteria Diccap

                 F.to Andrea Bini                    F.to Alfio Berti                              F.to Sandro Valori

 

Comunicato sindacale congiunto (1)

Fragai, restituisce le  tre deleghe

Comunicato sindacale congiunto (2)

Comunicato sindacale congiunto (3)

[Alessandro Romiti]

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