ROMA. La strage commessa da un folle che è entrato in una redazione di un giornale in Maryland e ha ucciso 5 giornalisti, ci impegna in una riflessione, non poco drammatica.
Siamo noi più fortunati o meno, dei cinque colleghi assassinati, quando, per rivendicare la “libertà di stampa” quale diritto sacrosanto, dovremmo affrontare cicli di vari ricorsi alle successive Corti di Appello per opporci a condanne penali ridicole e così fare affermare la validità dell’Art. 21 della Costituzione?
[Alessandro Romiti]