libri. I LUOGHI DI DEVOZIONE NEL TERRITORIO DELL’ALTA TOSCANA

La presentazione del libro della Fondazione Banca Alta Toscana

QUARRATA. Sabato 23 marzo, nell’Auditorium della Banca Alta Toscana, a Vignole, è stato presentato il volume Spes nostra, salve. Luoghi di devozione nel territorio dell’Alta Toscana, realizzato dalla Fondazione Banca Alta Toscana e curato da Giulia Anabasi, Chetti Barni, Veronica Bucelli, Perla Cappellini, Claudio Cerretelli e Rossella Foggi.

L’iniziativa, introdotta dal Presidente della Fondazione, Franco Benesperi, è stata coordinata da Claudio Rosati, storico.

Il volume rappresenta un viaggio attraverso alcuni luoghi di devozione situati nel territorio dell’Alta Toscana. Si inizia da Pistoia, per proseguire con Quarrata, Orbignano, Vinci, Empoli, Piteglio, Pontepetri, Gavinana, San Marcello Pistoiese, Prato e, infine, Montemurlo.

Spes nostra, Salve, spiega il presidente, è stato pensato per attirare l’attenzione su una scelta di luoghi di culto e di devozione popolare dei nostri territori, ritenuti, spesso a torto, come la manifestazione di una fede primigenia e poco consapevole.

Se ci sono dei luoghi che non hanno percepito lo smarrimento, che non si sono vuotati con il sopravvento della secolarizzazione, questi sono proprio i santuari, in particolare quelli mariani, ma anche quelli intitolati ad altri santi, tanto quelli di grande interesse, quanto quelli più popolari”.

“Gli autori — aggiunge il presidente – hanno saputo sviscerare con professionalità questi aspetti, individuando sul territorio di attività della Fondazione, una serie di luoghi di devozione di diverse tipologie, che restituissero un campione significativo di queste strutture, ampiamente diffuse in tutta la Toscana e oltre.

L’augurio è che questa pubblicazione riscuota l’apprezzamento da quanti avranno l’opportunità di averla tra le mani, perché significherebbe che l’obiettivo di fornire uno strumento che ci aiuti a conoscere le fondamenta religiose delle nostre comunità è stato raggiunto, in linea con quella che è l’essenza vera della cooperazione di credito d’impronta mutualistica, di cui la nostra Fondazione è espressione: svolgere un ruolo positivo e propositivo nel favorire non solo la crescita economica delle famiglie e delle aziende che operano sui nostri territori, ma anche la crescita culturale di quanti hanno la fortuna di vivere in ambiti ricchi di tradizioni religiose, che contribuiscono, a loro modo, nel promuovere la coesione sociale della nostra gente, al di là delle convinzioni dottrinali di ciascuno”.

Nell’ambito della manifestazione è stato lasciato ampio spazio agli interventi degli autori, che hanno esposto la propria metodologia di approccio agli argomenti trattati.

All’iniziativa è intervenuta l’Assessore all’istruzione del Comune di Quarrata, Anna Lia Colzi.

[fondazione banca alta toscana]

 

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