L’opera prima di Paolo Innocenti è dedicata all’amore incondizionato di un cane e il suo padrone. Metà dei proventi del libro devoluti all’Enpa (che ringrazia)
SAN MARCELLO PITEGLIO. Con “Il doppio dei miei passi”, libro edito da Albatros nel 2020, Paolo Innocenti, 54 anni, residente a San Marcello Pistoiese dopo essersi cimentato nella poesia ha trasferito in prosa il suo amore sfrenato per gli animali. Non a caso anche nei suoi primi esordi letterari un cane è tra i protagonisti di una poesia “La città, il cane e un bambino” pubblicata nel 1993 nella raccolta “Marguerite Yourcenar”.
Nel libro, i cui proventi per il cinquanta per cento saranno destinati a Enpa e al Rifugio del Cane della sezione Enpa di Pistoia Innocenti riesce in modo chiaro e coinvolgente, “con una scrittura elegantemente plasmata” – come la definisce il presidente nazionale dell’Enpa – ad emozionare e a mostrare “quali altezze possa toccare l’amicizia tra un essere umano e il proprio compagno a quattro zampe”.
“Una bellissima storia vera, la testimonianza che tutti possono farcela e che ogni vita ha un valore inestimabile” aggiunge Martina Coppini, grande appassionata degli amici a quattro zampe, impegnata nel settore sul territorio di Prato.
Il volume è tutto autobiografico ed è soprattutto la storia di amicizia e di affetto tra l’autore e il suo cane. La copertina è a cura di Riccardo Martinelli
Si legge nella prefazione dell’autore stesso:
“Nlibriel cammino della vita non siamo soli, a fianco della nostra ombra scorgiamo sempre altre figure che ci camminano vicino. Ognuno è fatto non per vivere da solo, ma per condividere le gioie, le paure, le emozioni, le avventure con qualcun altro senza il quale la nostra vita avrebbe meno senso. Un compagno o una compagna, un figlio, un amico, ma a volte quell’ombra che fedele ci cammina a fianco è quella di un cane. Un Amico inseparabile, un fedele compagno di vita con cui condividiamo momenti speciali e indimenticabili… Achille è un grande e bellissimo cane che vive con Kate, mentre Paolo, suo genero, appena può sta con lui e giorno dopo giorno diventano inseparabili”.
Queste pagine non sono solo il racconto delle bellissime avventure che hanno condiviso Paolo e Achille, dalle lunghe passeggiate nelle praterie, sulla sponda del fiume o al lago, alle persone che hanno incontrato, ai ritrovi in Casa Siberia, ma sono soprattutto la storia di un grande Amore e di una bellissima Amicizia che è difficile dover un giorno lasciare andar via e far volare in cielo per trasformarsi in una nuvola bianca.
“Chi non ha avuto un cane – scrisse il filosofo Schopenhauer – non sa cosa significhi essere amato”.
Paolo Innocenti è nato a San Marcello Piteglio nel 1967 dove tuttora risiede. Ha partecipato a vari concorsi di poesia e nel 1993 ha pubblicato la poesia “La città il cane e un bambino” nella raccolta Marguerite Yourcenar e sempre nel 1993 con la poesia dal titolo “Piazza d’uomo” ha ricevuto un premio speciale al concorso Histonium di Vasto (Chieti).
Per un approfondimento:
http://www.limpidamente.it/relazioni.intervista.innocenti.htm
Andrea Balli
‘