libri. MACHIAVELLI NEL RINASCIMENTO

machiavelli-compPISTOIA. Giovedì 28 gennaio alle ore 16.30, presso Lo Spazio di via dell’ospizio, in collaborazione con l’Associazione Amici di Groppoli, verrà presentato il volume di William J. Connell, Machiavelli nel Rinascimento italiano (Franco Angeli, 2015, pp. 268, euro 32,00). Ne discuteranno Stefano Ugo Baldassarri, Gianpiero Ballotti e Andrea Capecchi.

Il Machiavelli dei manuali, del mondo politico contemporaneo e della cultura popolare è diventato ormai uno stereotipo: un Machiavelli sradicato, elevato o denigrato che sia, strumentalizzato secondo le convenienti finalità didattiche, invocato dai politici per scusare il non scusabile, abbozzato nel discorso quotidiano dai media per stimolare gli ammiccamenti e i sorrisi di un pubblico passivamente ricettivo.

Proprio in ragione dell’enigmaticità degli scritti di Machiavelli i quali, seppur a fronte di un linguaggio forte ed incisivo, si prestano molto spesso ad interpretazioni contraddittorie, si è sovente ribadita la necessità di studiare le opere del Segretario fiorentino nel contesto della loro stesura.

Tuttavia, per numerosi studiosi dell’Umanesimo e della vita intellettuale del Rinascimento, Machiavelli sta diventando un caso a parte, isolato, estraneo alla grande circolazione di libri e idee che caratterizzò il primo Cinquecento.

Dimostrare con più precisione, grazie a nuovi documenti recentemente scoperti, le circostanze in cui Machiavelli scrisse le sue grandi opere, ricollocandolo nel Rinascimento italiano, costituisce pertanto uno dei motivi maggiori per dare alle stampe questa raccolta di saggi sul grande scrittore e sulla società e cultura del suo tempo.

William J. Connell, ordinario in Storia, è titolare della cattedra “Joseph M. and Geraldine C. La Motta” di Studi italiani nella Seton Hall University (South Orange, Usa).

Fra le sue pubblicazioni ricordiamo: La città dei crucci: fazioni e clientele in uno stato repubblicano del ‘400; Lo stato territoriale fiorentino (secoli XIV-XVI): ricerche, linguaggi, confronti (curato con A. Zorzi); Sacrilegio e redenzione nella Firenze rinascimentale (scritto con G. Constable); e Anti-italianism: essays on a prejudice (curato con F. Gardaphé).

È stato borsista Fulbright, I Tatti Fellow, e Member dell’Institute for Advanced Study a Princeton. Il “Corriere della Sera” lo ha qualificato come “uno dei più illustri studiosi americani di Rinascimento italiano”.

Lo Spazio di via dell’Ospizio – via dell’Ospizio 26-28. 51100 Pistoia. Tel. 057321744 – www.lospaziodiviadellospizio.sitiwebs.com

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