PISTOIA. Otre 140 lettere scritte tra Filippo Benizzi, maestro elementare al Granaglione, e la moglie Aurelia fra il 1943 e il 1945 quando il poco più che trentenne, allora tenente, venne richiamato, lui non fascista, per essere arruolato nella Repubblica di Salò.
Lettere su cui un gruppo di studenti della scuola media “Martin Luther King” del Bottegone (Pistoia), nello scorso anno scolastico, hanno lavorato durante un laboratorio pomeridiano dedicato alla storia (“Le storie che fanno Storia”): ne è uscito un volume, curato da due insegnanti, Francesca Banchini e Giulia Barontini, che viene presentato a Pistoia, nell’auditorium Terzani della Biblioteca San Giorgio, questo sabato 5 ottobre.
L’appuntamento con il volume (“Una piccola storia. Storia di un italiano qualunque. Carteggio luglio 1943 – settembre 1945” Alvivo Edizioni, 2019) è alle ore 17.
Interviene il prof. Giorgio Petracchi, Università degli Studi di Udine, che ha scritto la prefazione. L’iniziativa si svolge nell’ambito di “Leggere, raccontare, incontrarsi. Autore e storie pistoiesi”.
Intervengono anche i 12 studenti che hanno lavorato sull’epistolario tra Filippo e sua moglie: hanno trascritto e commentato i testi anche grazie alla consultazione di documenti dell’epoca messi a disposizione dall’archivio dell’Ufficio Storico dell’Esercito Italiano. Gli studenti sono infatti andati a Roma, in quell’archivio, per perfezionare il loro lavoro.
Questi i loro nomi: Jacopo Baldi, Giulio Calisti, Francesco Cama, Elena Caramelli, Carlotta Dani, Hiba Fakak, Raian Gogaj, Giada Innocenti Amidi, Jenifer Kazani, Sara Nanni, Emma Tesi, Aurora Venturi.
Le lettere, contenute in una vecchia cartella in legno, vennero ritrovate dalla figlia Gabriella solo dopo la morte del babbo Filippo.
“Il lavoro – scrivono le insegnanti – offre un punto di vista privilegiato per lo studio della storia: dall’interno, dagli occhi di chi in quei giorni c’era”. Dopo la guerra Filippo riprese a insegnare nelle Elementari di Granaglione e poi di Porretta.
Anche la moglie insegnava: nelle scuole di Ponte alla Venturina.
[mauro banchini]