LINEA GOTICA: UN MUSEO PER NON DIMENTICARE

PIANOSINATICO. Sabato 18 maggio alle 10 a Pinosinatico ci sarà l’inaugurazione della nuova sede del Museo della Linea Gotica.

Con grande impegno, profuso da due anni a questa parte, un gruppo di volontari riunitisi nell’associazione Laltrolato del Caposaldo ha restituito al piccolo paese della Montagna pistoiese pagine di storia di uno degli avvenimenti che ha segnato drammaticamente il ‘900: quelle legate alla Seconda guerra mondiale.

Avvenimenti tragici e luttuosi, che nessuno avrebbe voluto vivere, ma che è giusto riportarli alla memoria come monito per le attuali e le future generazioni.

LA LINEA GOTICA

Il piccolo paese della Montagna pistoiese – oggi vi risiedono 76 abitanti –, sorto e legato alle vicende costruttive dell’attuale Strada Statale dell’Abetone e del Brennero, travolto dagli avvenimenti che sconvolsero l’Europa, diventò un caposaldo della Linea Gotica.

Dislocazione Bunker nel Caposaldo di Pianosinatico

La poderosa linea difensiva fortificata fu realizzata dall’esercito tedesco nell’Italia settentrionale nel tentativo di rallentare l’avanzata delle forze Alleate e anche qui si costruirono: bunker, trincee e fortificazioni.

Divideva l’Italia in due estendendosi per oltre 300 km dai rilievi delle Alpi Apuane fino al versante adriatico.

La zona dell’Alta Val di Lima, compresa tra Cutigliano e Pianosinatico, divenne strategica e, dopo la capitolazione della linea difensiva della Collina di Pistoia, vi si attestarono le truppe tedesche e i soldati della Rsi.

Gli abitanti sfollarono e per 7 lunghi mesi sarà una “terra di nessuno” contesa tra le truppe tedesche in ritirata e le forze alleate.

L’ECCIDIO DI PIANOSINATICO

Sul territorio operava la formazione partigiana della XI Zona Patrioti comandata da Manrico Ducceschi, il famoso “Pippo”.

Monumento alle vittime dell’eccidio

Il 27 settembre del 1944 i partigiani attaccarono un convoglio tedesco uccidendo un soldato e un ufficiale e ferendone un terzo.

La reazione degli uomini del 35° reggimento della 16a Divisione Ss “Reichsfuhrer” fu immediata e la rappresaglia fu terribile.

La zona di Cutigliano e di Pianosinatico fu rastrellata con l’obiettivo di “bonificarla” dalla presenza partigiana.

Furono catturati 14 uomini, in prevalenza ultrasessantenni; condotti nei pressi del cimitero del paese vennero fucilati.

IL MUSEO

Nel 2017, un gruppo di paesani, inizia la raccolta di reperti, cimeli, documenti e testimonianze trovati in zona o custoditi e donati dagli abitanti del paese, con cui viene allestita e aperta una prima esposizione.

L’interno del museo con Mirko Della Secchia all’opera

Il progetto è ben più ampio e ambizioso e mira a coinvolgere il territorio circostante, con la creazione di percorsi permanenti, il ripristino dei bunker e la valorizzazione del monumento ai caduti.

Progetto e mostra vengono presentati ufficialmente il 9 dicembre nella sala consiliare del Palazzo dei Capitani di Cutigliano e alcuni mesi dopo si costituisce l’associazione Laltrolato del Caposaldo presieduta da Rossella Colò.

Il materiale nel frattempo continua a crescere in numero ed in importanza e ad aprile 2018 viene allestita un’esposizione provvisoria alle ex-scuole del paese, in attesa della ristrutturazione dei locali della canonica individuati come sede permanente del museo.

Le attività, che ruotano intorno al “caposaldo”, si susseguono febbrili e in poco tempo viene: risistemata l’area intorno al Monumento alle vittime dell’eccidio, vengono restaurati due cippi alla memoria e ripristinato un vecchio sentiero di 2,5 km che conduce ad alcuni bunker.

Alcuni reperti bellici rinvenuti a Pianosinatico

Nel contempo va avanti anche l’opera di promozione e sensibilizzazione della storia della Linea Gotica e vengono organizzati: tour, visite, iniziative culturali e momenti di commemorazione delle vittime.

Ora, dopo tanto lavoro e autentica passione, è il momento dell’inaugurazione del museo con oltre 100 mq espositivi.

Qui troveranno collocazione, non solo i tanti reperti rinvenuti nella zona, tra cui vere e proprie rarità come i volantini originali che venivano sparati con particolari proiettili, che aprendosi in aria lasciavano cadere a terra la propaganda dissuasiva destinata agli alleati, ma anche moderni “affreschi” a tema realizzati sulle pareti delle sale da Mirko della Secchia.

PROGRAMMA

  • Ore 10 – S. Messa e benedizione
  • Ore 11:30 – Inaugurazione Museo, visita libera al percorso didattico ed al monumento alle vittime dell’eccidio
  • ore 16 – Conferenza Spettacolo sulla strage di Sant’Anna di Stazzema con Elisabetta Salvatori
  • Durante tutta la giornata: Raduno mezzi militari d’epoca e Museo aperto

Per rimanere costantemente aggiornati sulle attività de Laltrolato del Caposaldo e sul Museo della Linea Gotica di Pianosinatico metti “mi piace” alla pagina Facebook dell’associazione: https://www.facebook.com/Pianosinatico/

[Marco Ferrari]
marcoferrari@linealibera.it

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