PISTOIA. Venerdì 9 giugno alle ore 17.45, presso Lo Spazio di via dell’ospizio, Biom vi invita alla presentazione del libro di Giovanni Stanghellini, Noi siamo un dialogo. Antropologia, psicologia, cura (Raffaello Cortina, 2017, p. 282, euro 26,00).
Intervengono insieme all’autore, Sergio Givone e Roberta De Monticelli.
Il concetto di dialogo è il perno della sfida teorica da cui l’autore prende le mosse per definire una pratica di cura psicoterapeutica. L’idea che lo guida si identifica con la sua risposta alla fondamentale domanda dell’antropologia filosofica: che cosa significa essere umani? Idealmente, essere umani significa essere in dialogo con l’alterità, ovvero con se stessi e con gli altri.
In questa luce, la patologia mentale si delinea come l’esito di una crisi del proprio dialogo con l’alterità e la cura come il dialogo con un metodo finalizzato a ristabilire il proprio incontro con l’alterità.
L’incontro con l’alterità è costitutivo dell’esistenza umana ed è essenziale per la costruzione dell’identità. Il suo fallimento innesca la patologia mentale. Il dialogo che cura questo scacco non mira alla negoziazione di un senso condiviso; piuttosto, è un movimento, un esercizio di cooperazione orientato alla reciproca comprensione e, in ultima analisi, alla coesistenza.
Giovanni Stanghellini, psichiatra e psicoterapeuta, insegna Psicologia dinamica all’Università di Chieti-Pescara e dirige la Scuola di Psicoterapia fenomenologico-dinamica di Firenze.
Tra i suoi libri, Psicopatologia del senso comune (2008) e Psicologia del patologico. Una prospettiva fenomenologico-dinamica (con M. Rossi Monti, 2009).
[lo spazio di via dell’ospizio]