SAN MARCELLO PISTOIESE. Un pomeriggio pre-natalizio dedicato al passato di un ospedale che continua a far parlare di sé sia per quanto riguarda il presente che, soprattutto, per il futuro: occasione non solo di memoria ma anche di impegno.
Questa domenica 21 dicembre (ore 16 nella sala parrocchiale in piazzetta Arcangeli di San Marcello) viene presentato “Spedale Pacini” un volume in formato elettronico (ma ne sono state stampate anche copie in cartaceo) che Angela Micaelli Battani ha voluto dedicare alla struttura ospedaliera presso la quale suo marito Luciano, medico assai conosciuto e stimato, ha prestato servizio, con funzioni dirigenziali, per molti decenni.
“La storia di una famiglia e dello Spedale Lorenzo Pacini prendono vita attraverso documenti d’archivio”: questo il sottotitolo dell’opera che sarà presentata (ingresso libero) da Daniela Fratoni con Mauro Banchini. Un testo, quello di Angela Micaelli, dedicato a suo marito e al benefattore da cui l’ospedale di San Marcello prende nome (“Lorenzo Pacini: uomo di fede e di grande sensibilità verso i suoi simili”).
Ma la dedica è molto più ampia estendendosi a tutti i medici, gli amministratori, gli infermieri, i collaboratori che nell’arco di tre secoli (Ottocento, Novecento e questo scorcio di Duemila) hanno prestato servizio in una struttura che di vicissitudini ne ha viste tante.
La dedica si estende poi all’intero popolo della Montagna Pistoiese (“protetta nella sofferenza e nel disagio ambientale da una sicurezza: lo spedale Pacini”).
Un lavoro costato anni di ricerche e fatiche, analizzando documenti e salvandoli spesso dalla distruzione: un lavoro che termina con l’anno che sta per concludersi. E un lavoro che, sicuramente, avrà una sua utilità anche con riferimento al confronto, politico e amministrativo, da tempo in atto sul futuro di una struttura cui il campione Zeno Colò volle fosse legato il suo nome.
[m.b.]
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