LO “STOP” AL POLO SPORTIVO DI CANDELI, LA CONTROREPLICA DI “POGGIO INSIEME”

Il gruppo consiliare presieduto dall’ex sindaco Puggelli risponde alle dichiarazioni del sindaco Palandri

POGGIO A CAIANO. “Il rimedio è peggio del danno”. Questo il commento del gruppo consiliare “Poggio Insieme” sulle dichiarazioni rilasciate dal Sindaco Palandri nel tentativo di rimediare alle parole del suo assessore sulla impossibilità di realizzare la tanto sbandierata promessa elettorale del “Poggio Park”.

Dalla bocca dell’Assessore ai LLPP Mastropieri erano uscite, sulla cronaca locale, parole sagge che ammettevano la dubbia praticabilità dell’operazione del Polo Sportivo sui terreni di via Lombarda gravati, come noto, da forti vincoli idraulici. E non ha smentito subito né le logiche conseguenze tratte dalla giornalista (“La giunta farà un passo indietro sul progetto”) né il titolo (“Stop al campo sportivo di Candeli”). Solo dopo la nostra reazione, il sindaco ha tentato un rimedio. Purtroppo per lui peggiore del danno.

Come al solito ha scaricato la colpa della loro incapacità su chi c’era prima. Ma chi c’era prima l’esperienza di governare e di trovare le risorse le aveva. Lo dimostra, per citare un’opera tra tutte, l’intervento di riqualificazione dell’impianto sportivo della Mazzei realizzato dalla Giunta Puggelli grazie ad un finanziamento ottenuto di oltre 600 mila euro e inaugurato in sordina da Palandri per non dare merito a chi quell’opera l’ha realizzata davvero.

Al momento, Palandri e soci risultano campioni solo nello sport dello scaricabarile e nell’arte di perdere i fondi disponibili. Da poco, ma è solo l’ultimo esempio, hanno perso, per loro pasticci interni, i soldi per mettere in sicurezza Rio Montiloni. Così come non sono riusciti a intercettare i soldi per quel grande progetto, lasciato loro in eredità, del Ponte alla Nave.

In un anno e mezzo di governo, la costruzione del “Poggio Park” (non un semplice campetto ma, per riprendere le promesse di Palandri in campagna elettorale, “un grande impianto polisportivo con tanto di palazzetto e di ristorante”) in zona a forti vincoli idrogeologici, era finita nel dimenticatoio. Nessuno ne aveva più parlato. Eppure in campagna elettorale Palandri l’aveva magnificata. Eppure aveva avuto l’ok del dirigente pratese CONI che promise di voler aiutare questa strana operazione. Eppure il candidato sindaco sbandierava la possibilità di un intervento pubblico/privato con denari in arrivo da soggetti privati con i quali, venne detto, erano già stati raggiunti accordi.

Poi un anno e mezzo di grande silenzio. Fino a pochi giorni fa quando Mastropieri ha finalmente dimostrato di saper usare la ragione sostenendo che su quel progetto occorreva molta (sic) “riflessione”. Adesso il sindaco smentisce il suo assessore e scarica la colpa sulla mancanza di soldi e su chi prima di lui governava.

Cosa sia accaduto non si sa. Perché hanno mentito sulla fattibilità dell’opera nonostante le carte sul rischio idraulico fossero chiare e disponibili fin dalla campagna elettorale? È vero o no che quell’area, come ha riconosciuto Mastropieri, “è gravata da un vincolo idraulico”? Con quel non lieve vincolo la gigantesca opera annunciata è costruibile o no? L’assessore pensa che non sia possibile mentre il sindaco pensa il contrario? La giunta ha intenzione di stoppare o di andare avanti? Con quali tempi? Con quali soldi?
E, se anche fosse vera la “nuova versione” di Palandri della mancanza di fondi, altre domande restano aperte. Che fine hanno fatto gli accordi con i privati? Chi sono questi privati? Chi, fra loro, ci avrebbe messo i soldi annunciati dal sindaco nel suo programma elettorale? E quanti soldi? Che fine hanno fatto le promesse secondo cui il CONI era a disposizione del Comune “per consulenze gratuite per arrivare alla concretizzazione del nuovo centro polisportivo”? Che tipo di problemi sindaco e assessore hanno incontrato?

I Poggesi meritano la verità. Noi vogliamo vederci chiaro per questo presenteremo una interrogazione specifica al prossimo consiglio comunale. Chiediamo solo trasparenza.

E per il momento prendiamo atto di un’altra pessima figura, non solo comunicativa, di questa giunta che si conferma campione di menzogne e di scaricabarile.

[poggio insieme]

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