lodi fantasma (1). CIS SPA, OVVERO L’IMPRESENTABILE “LODO ARBITRALE INDETERMINATO” CON LADURNER

Luca Benesperi: un liberale che nega l’accesso civico!

La lite è di oltre due lustri fa e in ballo ci sono 700mila o forse 4.700mila euro da “smazzare” tra di loro: un evento incomprensibile. L’Avv. Lisabetta Bujani si dice “a posto con la coscienza” e ci sottolinea che la sua nomina a Presidente del collegio è stata fatta dal Presidente del Tribunale. Una chiara excusatio non petita … Storia di un arbitrato sospeso, ovvero di un lodo inutilizzabile, ovvero trattabile. Ma allora che lodo è?

AGLIANA-MONTALE-QUARRATA. Ora che il mondo è sommerso di rifiuti plastici (guanti, mascherine e divise sanitarie) le nefandezze commesse all’impianto di incenerimento di Montale sono ancora più spregiudicate: Franceschi lo sa e non ha più timore alcuno, dopo che anche Salvini è un inceneritorista tout-court.

Era luglio del 2019, quando incontrammo gli Assessori Katia Gherardi e Federico Ferretti Giovannelli: la prima per il bilancio e il secondo per l’ambiente, due assessorati che stanno con due piedi nell’annosa controversia “Cis spa-Ladurner”: una caccola espandibile fino a cinque milioni di euro (ovvero dieci miliardi delle vecchie lire) ma che non sanno dirci – a oltre un anno dall’insediamento – chi pagherà, quanto e quando?

Franceschi a “tutto campo” con audizione passiva per gli uomini della maggioranza tutti inceneritoristi per ordine del Matteo nazionale

Dopo un anno e la relazione del Presidente di Cis, Edoardo Franceschi, possiamo dire che i due assessori sono out: sull’argomento “lodo arbitrale Cis-Ladurner” ci sono state alcune commissioni in linea e una interrogazione tenuta in Consiglio comunale a Montale, ma nessuno sa dire la consistenza del risarcimento per difetti di costruzione dell’impianto, contestati dalla Ladurner ovvero le somme che sarebbero da “compensare” in regime di esercizio – né l’importo effettivo della mancata produzione elettrica che Cis spa avrebbe perduto a seguito del ritardo nella consegna delle turbine di produzione (un arbitrato di circostanza, avviato per un mero atto di contrapposizione ai trentini, oggi asiatici).

Pira ci aveva rassicurati dicendoci che  “i ragazzi fanno un ottimo lavoro”, ma non ci è parso. Nessun cambio di direzione.

La commissione del 28 luglio, aveva presenti Bartoli (questa volta, apprezzabile per essere stato l’unica voce fuori dal coro), Guercini, Baroncelli (che aveva anche tentato di avere il lodo due anni fa dalla Presidente Bujani: inutilmente), Vannuccini, Biagioni, Buono il Presidente Belli ma la sessione non ha cavato un ragno dal buco: in maggioranza il silenzio è stato d’oro a partire dal capogruppo Buono palesemente ignaro del tema trattato.

Il giorno successivo, abbiamo intervistato noi la Presidente Avv. Lisabetta Bujani ma la stessa è caduta in un certo imbarazzo per la irrisolta questione: il lodo arbitrale era troppo tecnico (oltre 90 note ingegneristiche rilevanti che incidevano sul valore della lite) e dunque – incredibile ma vero – la decisione del valore del lodo è stata abbandonata e rimessa nelle mani delle parti stesse (!??).

C’è da chiedersi dunque se il collegio arbitrale ha percepito un compenso, su quali valori di lodo e se questo era congruo ai criteri di legge: ma a questo ci penseranno i sindaci revisori (che informeremo).

Ladurner è passata ai cinesi che presto porteranno il conto ai cittadini proprietari

Sulla vicenda ci torneremo sicuramente: la richiesta di “Accesso civico” è stata ignorata (…Ryno, quanto ci manchi!) dal sindaco liberalista Luca Benesperi che non ha risposto nemmeno per scusarsi di un ritardo riconducibile, anche, all’afa estiva. Inutile pensare a chiedere ai due assessori: la coordinatrice Sonia Pira ci disse sei mesi fa che “…stavano facendo un buon lavoro” (… e quale?).

A noi ci è parso che abbiano fatto scena muta e gli chiediamo dunque se questo preoccupante silenzio e il diniego al nostro “Accesso civico” è dovuto alle direttive del Matteo Nazionale, del Sindaco “diccì” o alla loro apparente incapacità di conoscere i termini delle questioni sul tavolo.

Certo è che la Sonia Pira è forse troppo concentrata per sollecitarli e loro, semplicemente ignorano la nostra richiesta di colloquio. Un vero sacrilegio: Giancarlo Noci, intervistato su questo comportamento reticente, allarga le braccia rincresciuto e ci dice come a volte, anche i… cavalli di razza, risultano dei brocchi.

Intanto Edoardo Franceschi brinda e trama con gli uomini di Ladurner per una mediazione che sia di vantaggio per gli asiatici (Ladurner è infatti cinese!) e, sicuramente per lui: siamo infatti preoccupati per i cittadini dei tre Comuni proprietari che dovranno comunque pagare il conto finale.

Vedremo andando, disse il cieco: alla prossima puntata sbobinatura ed esegesi dell’intervista all’Avv. Lisabetta Bujani.

Alessandro Romiti 

[alessandroromiti@linealibera.it]

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