Fabbri (Fdi): “Di fronte a quanto accaduto Il primo cittadino non trova di meglio che ‘incrociare le dita’”
SAN MARCELLO PITEGLIO. Sanità nel periodo di emergenza covid-19 nella terra degli elfi anno domini 2020
È proprio difficile capire cosa ci stia accadendo?
Ci dicono da più parti che i contagi da covid-19 stanno calando, la curva scende e il picco sia oramai raggiunto, la Toscana cambierà colore il 3 dicembre e da rossa passerà ad arancione.
Sarà così, a noi non sembra; il numero dei morti aumenta, così come i ricoveri in terapia intensiva.
Ma il messaggio che deve passare è quello della diminuzione dei casi e del contenimento del virus grazie alle restrizioni colorate imposte dal governo.
Anche nel comune dove abito, ci pensa il primo cittadino ad infondere tranquillità e serenità, e lo fa tutte le sere, mostrando grafici e numeri che a suo dire confermano la diminuzione o tuttalpiù sono in linea con i dati provinciali.
È notizia di alcuni giorni fa di un focolaio sviluppatosi in un padiglione della Fondazione Turati di Gavinana, 36 i contagiati tra pazienti ed operatori sanitari.
E il primo cittadino commenta così l’accaduto “il momento non è facile, incrociamo le dita e soprattutto rispettiamo noi stessi e gli altri, osservando scrupolosamente le disposizioni vigenti”, ma il primo cittadino lo sa che in materia d’igiene e sanità pubblica può emanare con efficacia estesa al territorio comunale (art. 32 l. 833/1988 ) e di fronte a quanto accaduto non trova di meglio che “incrociare le dita” forse nella speranza che domani mattina al suo risveglio sia passato tutto come fosse stato un brutto sogno?
Noi le consigliamo se non bastasse di provare con: quadrifoglio, cornetti rossi, ferro di cavallo, dente di alligatore, zampa di coniglio, ghiande.
Magari se ci fosse stato De Luca avrebbe mandato i lanciafiamme.
Sogni d’oro signor primo cittadino.
Giorgio Fabbri Fratelli D’Italia