L’intuizione è della pasticceria Betti di Bagnolo, che sta scommettendo sempre più sul valore e la bontà dei prodotti e (produttori) locali. Tra i nuovi dolci c’è “2021”, un crumble che è un inno di speranza e dolcezza per la fine della pandemia
MONTEMURLO. Non serve andare troppo lontano per trovare prodotti d’eccellenza in campo agroalimentare. Lo sa bene la pasticceria Betti di via Montalese a Bagnolo che, nell’anno della pandemia, ha scommesso in maniera convinta sulle produzioni locali per creare nuovi dolci da proporre ai propri clienti. L’ultimo nato in casa Betti si chiama “2021” ed è un dolce dall’anima tutta montemurlese, creato grazie alla collaborazione stretta con l“azienda vinicola Marchesi Pancrazi di Giuseppe Pancrazi, che dalla pasticceria dista solo poche centinaia di metri e che, per la nuova creazione, ha fornito alcune pregiatissime bottiglie di vinsanto di una produzione limitata e fuori commercio.
“2021” infatti è un crumble alla mandorla con bavarese al vinsanto dei Marchesi Pancrazi, cantuccini di Prato, ganache montata alla vaniglia e cremoso alla mandorla d’Avola.
«2021 nasce con l’auspicio che questo nuovo anno sia più dolce per tutti. Una piccola creazione pasticcera che vuol essere un inno alla speranza in un futuro migliore, finalmente fuori dalla pandemia. — spiega Chiara Salimbeni, titolare della pasticceria Betti — Abbiamo creato questo dolce per partecipare ad un concorso e abbiamo trovato subito il convinto sostegno di Giuseppe Pancrazi. Una bella e buona collaborazione che ci riempie di soddisfazione».
Anche il sindaco Simone Calamai è voluto passare dalla pasticceria Betti per assaggiare “2021” e ha detto: «È importante scommettere sulla qualità dei prodotti a km zero e attivare sinergie tra produttori locali. Un buon modo per valorizzare le eccellenze dell’agroalimentare e sostenere l’economia locale. È così che si valorizza il territorio e le sue ricchezze».
Ma le collaborazioni a km zero non finiscono qui. Il “Tartufo all’olio novo” è un cioccolatino creato con l’olio extravergine d’oliva del Frantoio della Rocca, gestito da Felice Curcetti. Una delizia che sposa il sapore dell’olio delle colline montemurlesi e la dolcezza del cioccolato.
A Natale scorso, invece, è nei forni della pasticceria Betti che è nato “Baldino”, il panettone al sapore di castagnaccio (Baldino infatti è l’antico nome del dolce di farina di castagne) che unisce alla farina dolce, il miele della Val Bisenzio e l’olio del Frantoio della Rocca.
Grazie poi all’aggiunta di rosmarino, arancia candita e uvetta sembra proprio di mangiare un “castagnaccio sotto forma di panettone”.
«La nostra attività è profondamente radicata sul territorio e le nostre produzioni sono espressioni della nostra terra e delle sue tradizioni.— conclude Chiara Salimbeni — Anche per i laboratori culinari, che facciamo con i bambini, le materie prime sono tutte locali. Ad esempio, il prossimo incontro sulla pizza vedrà l’utilizzo della farina Gran Prato del Molino Bardazzi di Vaiano».
[masi —comune di montemurlo]