LOMBARDI: «CAMBIARE PASSO SULL’OCCUPAZIONE ATTRAVERSO LA SOSTENIBILITÀ»

Ginevra Lombardi [© Sandro Nerucci]
PISTOIA. I recenti dati sull’occupazione elaborati dalla Fondazione dei Consulenti del lavoro hanno descritto un territorio pistoiese che mostra ancora significative difficoltà occupazionali, a partire dai giovani, spesso scoraggiati ed inattivi. Il Comune, nel rispetto del perimetro delle proprie competenze, può portare un importante contributo per cambiare un quadro che, da troppi anni, è a tinte fosche.

Pistoia, città del verde, deve diventare sempre più una comunità ecologica compiuta, anche in rapporto ai temi del lavoro e dell’occupazione. È questa la proposta lanciata da Ginevra Lombardi, candidata a sindaca delle liste Pistoia Cambia e Pistoia in Movimento.

Le politiche di sviluppo e per l’occupabilità, insieme a quelle di formazione e ricerca, dovranno essere sempre più connesse alle questioni ambientali: la creazione di nuovi posti di lavoro in questo ambito costituirà una delle sfide fondamentali del futuro prossimo. Un’amministrazione comunale responsabile deve opporsi ad uno sviluppo del territorio solo “business oriented” volto a massimizzare i benefici a breve termine fino a distruggere ed esaurire le risorse locali.

A livello istituzionale – continua Ginevra Lombardi – è necessario creare un osservatorio, in dialogo con aree più vaste, per acquisire conoscenze volte a dare un futuro all’occupazione nel territorio pistoiese, e per approfondire qualifiche e competenze necessarie, a partire da quelle legate a produzioni ambientalmente sostenibili, mobilità responsabile, innovazione, attrazione di investimenti “verdi”.

È  necessario esplorare campi e settori innovativi, oltre a valorizzare due eccellenze inconfutabili del nostro territorio: il florovivaismo e il trasporto pubblico su rotaia, non solo per quel che riguarda le imprese principali, ma anche per tutto l’indotto. L’osservatorio potrà sviluppare indicatori condivisi e trasparenti per mappare l’impronta ecologica dell’amministrazione pubblica, delle imprese, delle famiglie e prevedere incentivi ai comportamenti virtuosi, in particolare attraverso la tassazione comunale e bandi ad hoc, anche utilizzando risorse europee.

A fianco ad un osservatorio di carattere “scientifico” è necessaria la promozione di un tavolo politico permanente tra amministrazione comunale, parti sociali, associazionismo, comitati del territorio, cittadini, per formulare e discutere proposte e progetti sulla promozione del lavoro sostenibile a partire da tre priorità:

  • impegno comune degli attori per favorire la crescita sostenibile del territorio,
  • incentivi ad aziende, lavoratori, attori di rappresentanza per convergere su obiettivi di sostenibilità condivisi,
  • impegno diretto dell’amministrazione comunale per processi che si traducano nella crescita di valore sociale e di generatività del territorio.

Pistoia – conclude Lombardi – deve valorizzare le proprie risorse naturali e di capitale sociale, con una progettualità condivisa e ambiziosa.

Su tutte queste tematiche una nuova cultura di amministrazione partecipata può fare molto, partendo da un dialogo vero e costante con i cittadini, l’associazionismo, le realtà economiche, imprenditoriali, formative e sociali. Un dialogo completamente mancato negli anni dell’amministrazione uscente.

[pistoia cambia – pistoia in movimento]

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