MONTEMURLO. Dopo il clamore e il forte impatto mediatico dei primi giorni, il rischio, come spesso accade, è che i Comuni colpiti dal devastante terremoto di mercoledì scorso siano lasciati soli ad affrontare la difficile sfida della ricostruzione.
Per questo motivo il sindaco di Montemurlo, Mauro Lorenzini, ha proposto ai propri colleghi della provincia di Prato, di adottare un piccolo comune dell’Italia centrale colpito dal sisma, ed aiutarlo concretamente ad affrontare la ricostruzione di un edificio pubblico di utilità, distrutto o danneggiato dal terremoto.
«La macchina dei soccorsi in questi giorni sta funzionando bene ed è controproducente sprecare risorse ed energie — dice Lorenzini —. Credo, invece, che noi ci dovremmo concentrare sul “dopo” e ridare alle popolazioni la speranza nel futuro. Per questo nei prossimi giorni mi incontrerò con i miei colleghi sindaci e insieme individueremo un comune su cui concentrare i nostri aiuti.
«L’idea è che ogni amministrazione metta della risorse per ricostruire una scuola, un asilo o un altro edificio di pubblica utilità. Vogliamo che queste popolazioni non siano sradicate dai loro territori, ma che continuino a vivere lì dove sono nate e cresciute. A quest’opera di ricostruzione chiameremo a dare il loro contributo anche i nostri cittadini e le associazioni locali».
Intanto da ieri tutte le bandiere del municipio di Montemurlo sono listate a lutto in segno di cordoglio e vicinanza con le vittime del terremoto e con le loro famiglie.
Il Comune, fin dalle prime ore dell’emergenza, ha dato la propria disponibilità alla Regione per l’invio nelle zone terremotate di dipendenti del comune, tecnici e amministrativi, che già dai prossimi giorni potrebbero partire alla volta del centro Italia.
La Regione Toscana, coordinata dalla Protezione Civile Nazionale, infatti, ha chiesto la disponibilità di personale tecnico e amministrativo per la gestione dei campi con compiti di gestione del magazzino, della mensa e dell’anagrafe della popolazione accolta nei campi.
«In questa fase è bene non prendere iniziative personali, raccogliendo, ad esempio, materiali che rischiano di rimanere inutilizzati nei magazzini come è già accaduto per il terremoto dell’Aquila – spiega il comandante della polizia municipale di Montemurlo e responsabile della protezione civile comunale, Gioni Biagioni —. Il nostro riferimento è la Protezione civile nazionale che in questa fase sta coordinando i soccorsi. In caso di necessità di beni e materiali provvederemo a pubblicare un bando per la raccolta».
Infine, il sindaco di Montemurlo invita tutti i cittadini, che in questo momento sentono il dovere di non far mancare il proprio aiuto alle popolazioni colpite, di fare le proprie donazioni sul conto corrente bancario, attivato dall’Anci insieme con la Regione Toscana.
Soggetti pubblici, privati e cittadini possono, dunque, donare al seguente conto n. 888832 “Toscana per l’emergenza terremoto centro Italia”, attivato alla Banca Mps ag.17 in via Novoli a Firenze.
Le coordinate bancarie sono: Bban Q 01030 02818 000000888832, Iban IT 43 Q 01030 02818 000000888832, Bic PASCITM1F17
[masi – comune montemurlo]