PISTOIA. Con riferimento alle dichiarazioni rilasciate alla stampa dal signor Querci si ritiene opportuno precisare quanto segue, anche a tutela dell’onorabilità dei dipendenti del Comune di Pistoia.
Il signor Luca Querci ha ottenuto, in due tranche, il contributo massimo di solidarietà previsto dalla Regione Toscana in favore di coloro che avevano patito danni in conseguenza degli eventi alluvionali del 23 ottobre 2013, per un importo di 5 mila euro.
L’erogazione del contributo è avvenuto successivamente ad una verifica dei danni da lui sofferti, verificati con un sopralluogo degli uffici tecnici. L’amministrazione è intervenuta direttamente, come ovunque vi siano stati danni, anche in località Villanova, con un intervento di ripristino delle caditoie e delle tubazioni di scolo delle acque proprio nell’aia antistante l’abitazione locata dal signor Querci. La ripulitura del fosso che esondò in quella occasione fu curata dalla Provincia, quale ente competente.
Nonostante una condotta sempre provocatoria ed offensiva, il signor Querci ha avuto numerose occasioni di colloqui con il sindaco e gli assessori Belliti, Tuci e Nuti, nel tentativo di prestargli aiuto. Non corrisponde al vero, poi, che i servizi sociali si sono rifiutati di prendere in carico il signor Querci: egli, già assistito, è stato destinatario di una comunicazione di dimissione dal servizio a seguito di gravi minacce ed offese nei confronti degli operatori.
A seguito di un recente, successivo, colloquio il signor Querci era stato riammesso ed era stato fissato un nuovo appuntamento, lo scorso 4 maggio, con un assistente sociale. Il signor Querci, peraltro dopo aver nuovamente insultato gli operatori del servizio sociale per telefono, non si è presentato all’appuntamento.
Quanto alle minacce di morte, si qualificano da sole. Si precisa però che né il sindaco né la giunta hanno mai chiesto, né intendono chiedere, alcune misure di sicurezza.
[comune pistoia]