LUCARELLI E LA DIVINAZIONE

Cristiano Lucarelli
Cristiano Lucarelli

PISTOIA. Oltre che avere dei numeri da allenatore, bisogna riconoscere a Cristiano Lucarelli di possedere notevoli capacità divinatorie. Dopo il clamoroso 1-5 prenatalizio con la Spal, il tecnico livornese fece intuire di attendersi delle novità (dal mercato) e di non meravigliarsi, se le cose non fossero cambiate, di eventuali nuovi scivoloni della Pistoiese. Da allora quattro partite, un solo punto conquistato, una caterva di gol incassati.

Beh, se oggi come oggi volessimo esser sicuri di fare almeno 5 al Superenalotto, bisognerebbe affidarsi a lui. Scherzi a parte, i tifosi arancioni sono sbigottiti. Dov’è finita, si chiedono, la bella squadra che sino a dicembre era una delle sorprese stagionali? Possibile che un paio di infortuni e qualche squalifica, tutto nell’ordine naturale delle cose, abbia provocato sconquassi?

Lucarelli, prima della sosta, fece capire che sì, la rosa-calciatori era corta, cortissima e che sarebbe potuto accadere quel qualcosa già capitato ad altre realtà del torneo. Tutto vero. E allora perché non si è intervenuti sul mercato in modo più… “pesante”? Vox populi dice che non c’è denaro e si sa che senza lilleri, non si lallera. Ma insomma, c’è modo e modo di passare dalle stelle alle stalle.

Aspettiamo, fiduciosi, i prossimi eventi, certi di un fatto: finché ci sarà Nelso Ricci a Pistoia, possiamo dormire tra due guanciali. Se invece dovesse andar via…

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