LUCCA COMICS, MA IN TRENO C’È POCO DA RIDERE

Il treno stipato per Lucca
Il treno stipato per Lucca

PISTOIA. Terminava ieri, 2 novembre, la nuova edizione di Lucca Comics, il vero carnevale dell’ultima generazione, un tripudio di nani e folletti, leggende metropolitane e della Foresta nera, travestimenti surreali e dark, saghe e misteri affascinanti. Si svolge a Lucca, da sempre e da sempre, la bellissima provincia toscana, nei giorni del Comics è letteralmente presa d’assalto, dalle prime luci del giorno fino alle tenebre più oscure della notte.

La città è perfettamente organizzata e sintonizzata con l’evento. I mezzi di trasporto decisamente meno. Sabato, anche noi, spinti dalla febbre collettiva che coinvolge e ammala adolescenti e non, saremmo voluti andare a visitare gli stand, anche memori del servizio che riportammo su questo Portale ai tempi, artigianali, del blog Quarrata News.

Ma giunti alla stazione ferroviaria di Pistoia, poco prima delle 10, ci siamo imbattuti in una carovana, multietnica e generazionale, di persone, che volevano a tutti i costi arrivare a gustarsi il Comics. Il treno delle 9,50 proveniente da Firenze e diretto a Viareggio ha fatto sosta a Pistoia solo perché se non l’avesse fatto avrebbero arrestato il macchinista, ma nessuno, dico, nessuno, è potuto salire a bordo. Appena aperte le porte, la gente accalcata fino all’inverosimile dalla stazione precedente, quella di Montale Agliana, ha potuto finalmente riprendere fiato.

Abbiamo ovviamente desistito e non siamo nemmeno ricorsi all’uso dell’automobile perché, dicevano i bollettini on the road, alle macchine veniva imposto lo stop a Capannori.

In serata abbiamo parlato con chi, in un modo o in un altro, è riuscito, da Pistoia, ad arrivare a Lucca, sabato mattina. Ci ha raccontato che l’esodo dell’andata nulla ha avuto a che vedere con il martirio del ritorno.

“Siamo arrivati alla stazione di Lucca alle 17,30 – racconta, sconvolta, una visitatrice, comunque entusiasta, del Comics –; siamo saliti a bordo del primo treno nei quali siamo riusciti ad entrare alle 19”.

Una giornata regionale di contrattempi ingiustificabili, se non per il fatto che il Presidente Enrico Rossi, di questi tempi, è impegnatissimo a promuovere il suo libro, che guarda caso, si intitola, Viaggio in Toscana.

Non in treno, immaginiamo e poi non verso Lucca e soprattutto quando c’è Lucca Comics!

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One thought on “LUCCA COMICS, MA IN TRENO C’È POCO DA RIDERE

  1. Confermo che domenica sera c’è stato il bis: Il treno delle 17:34 viaggiava (parola grossa, certo) con 30 minuti di ritardo. E’ partito dopo le 18:00 (non si sa bene quando perchè ero a metà di una coda di almeno 200 metri fuori dalla stazione e i binari non erano visibili) e il successivo -sul quale sono riuscito a salire dopo oltre 60 minuti di fila- è arrivato a Pistoia con oltre 50 minuti di ritardo per “affluenza anomala di utenti” secondo quanto annunciato dall’altoparlante interno (l’anno prossimo provvederò personalmente ad informare le Ferrovie che a Lucca c’è una manifestazione di portata nazionale…).
    Ricordo che anni fa c’erano treni speciali ad hoc e addirittura lo sconto sul costo del viaggio presentando il biglietto della manifestazione. Ora non solo hanno tolto lo sconto e i treni speciali, ma a momenti anche i treni normali!

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