Invito i cultori di storia locale, a cui dovrebbe stare a cuore il mantenimento della città, non solo nelle sue memorie ma anche dal punto di vista urbanistico, a compiere un sopralluogo accurato per verificare lo stato pessimo in cui versa la pavimentazione.
Ulteriore, ovvia, analoga sollecitazione agli amministratori e alle opposizioni che dovrebbero stimolare, suggerire, correggere e protestare, quando è il caso, verso i responsabili di tanto degrado.
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Nessuno può obiettare sulle condizioni inaccettabili di quello che è il cuore cittadino e coloro che provassero a giustificare un tale scempio con gli “eventi” modesti cui abbiamo assistito dovrebbero anche sostenere tale, debole, giustificazione con un ritorno mediatico che, in verità, non mi pare ci sia stato come mai, finora, c’è mai stato.
Ho assistito personalmente a più di una caduta sulle pietre sconnesse, basculanti, logore o rovinate frutto di queste scelte dissennate.
Lo stadio è a disposizione e sarebbe degna sede per molti degli spettacoli proposti dal “Luglio” provvisto com’è di gradinate e servizi igienici.
Non si capisce perché non si debba approfittare di tali strutture come accade in molte altre realtà a noi vicine che, pur non essendo in corsa per divenire una prossima “città della cultura” salvaguardano con oculato rigore il loro patrimonio artistico e storico.
[*] – Lettore, ospite
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