FIRENZE. Il potenziamento del sistema degli indennizzi agli allevatori e l’attivazione presso gli organismi comunitari per il superamento del regime “de minimis”.
Sono queste alcune delle misure contenute nella mozione presentata oggi tra gli altri dai consiglieri pistoiesi Massimo Baldi e Marco Niccolai componente della Commissione agricoltura. Iniziativa con cui s’invita la giunta regionale a farsi promotrice, insieme ad altre Regioni, per una spinta a produrre una nuova normativa che affronti il fenomeno predatorio nei settori dell’allevamento produttivo e riconosca il problema aggiuntivo degli ibridi lupo/cane.
«Anche il territorio pistoiese negli ultimi mesi – spiega Baldi – non è stato esente dall’escalation del fenomeno degli attacchi agli allevamenti da parte di lupi ed ibridi cane-lupo. Anche se negli scorsi anni sono stati finanziati progetti per interventi di prevenzione e tutela, la costruzione di recinzioni metalliche, l’acquisto di sistemi di allerta e/o sorveglianza, ad oggi il problema rimane di strettissima attualità. Difesa degli allevatori e tutela delle specie a rischio non possono nel 2015 essere più propositi in contrapposizione. A differenza dei colleghi della Lega, non riteniamo accettabile l’ipotesi di abbattimento disinvolto, ma dobbiamo superare anche certo animalismo ingenuo».
«Con questa mozione – aggiunge Niccolai – abbiamo cercato di rinforzare l’impegno annunciato dalla giunta regionale. Dopo cinghiali e cervi, anche i lupi diventano presenze sempre più consuete in prossimità di centri abitati e dentro le aziende agricole della montagna pistoiese. Occorre dunque un piano di cattura e sterilizzazione degli ibridi, la cui diffusione certamente ha aggravato il fenomeno dei danni agli allevamenti».
«È auspicabile che venga applicato l’accordo siglato nel 2014 da Regione, Upi, Anci, Asl, associazioni di categoria ed ambientalisti – sostengono Niccolai e Baldi – perché si tratta di una serie di impegni pertinenti la prevenzione, riduzione e contenimento delle predazioni sugli animali allevati e al tempo stesso permette di garantire la piena tutela della specie lupo».
[becchimanzi]