lutto. È MORTA MARIA TERESA FOIS SABATINI

Il Pozzo di Giacobbe

QUARRATA. Una donna forte e determinata ma che ha vissuto la propria vita quasi nell’ombra. Ma comunque da protagonista.  Per una ventina di anni, dalla fondazione nel 1986 fino al 2006, è stata alla guida dell’associazione di volontariato Pozzo di Giacobbe e sempre in prima linea a difesa degli ultimi.

È scomparsa nei giorni scorsi Maria Teresa Fois Sabatini, Un nome a cui tante persone di Quarrata, sono profondamente legate.

Chi scrive ha avuto la fortuna di conoscerla e di apprezzarne da vicino le molteplici virtù, come membro del consiglio direttivo di allora, volontario e poi come obiettore di coscienza della stessa associazione.

Se ne è andata circondata dall’affetto dei propri cari (il marito Angelo, i figli Laura, Barbara e Giorgio in primis) mostrando fin da ultimo forza e coraggio nell’affrontare anche la malattia e il distacco dai propri cari.

Maria Teresa Fois, di origini sarde, aveva 79 anni. Diplomata alle scuole magistrali aveva poi conseguito a Milano il diploma di educatore di comunità (tra i primi sei educatori diplomati in Italia). Dal 1962 al 1973 ha lavorato in Lombardia come dirigente in vari istituti educativo-assistenziali, svolgendo anche indagini statistiche. Trasferitasi nel 1973 a Firenze per dedicarsi alla famiglia è stata attiva nel mondo della scuola e nel contesto sociale.

Nel 1988, dopo un periodo di volontariato, divenne presidente dell’associazione Pozzo di Giacobbe che nel frattempo dalla casa di via di Lucciano si era trasferita in via Fiume 53

I funerali di Maria Teresa Sabatini si sono tenuti questo pomeriggio a Lucciano.

Questo il ricordo che l’associazione quarratina ha voluto oggi riservare a Maria Teresa:

Oggi è un giorno triste per tutti noi poiché ci ha lasciati Maria Teresa Fois che è stata Presidente della nostra Associazione per 20 anni consecutivi dalla nascita fino al 2006.

Il direttore del Pozzo di Giacobbe Rossano Ciottoli

Persona estremamente intelligente e sensibile, capace di guardare lontano, è sempre stata vicina agli ultimi con passione e tenacia. Sempre alla ricerca di soluzioni innovative per dare risposte ai bisogni crescenti, è stata spesso pungolo e stimolo per le istituzioni del nostro territorio e persona capace di suscitare stima in chiunque avesse la fortuna di conoscerla.

Senza retorica alcune possiamo affermare che è stata una persona speciale, dai tratti spesso anche spigolosi, ma di infinita tenerezza.

Oggi dopo 32 anni la nostra Associazione continua il proprio impegno nel solco tracciato da lei, ostinatamente al fianco di chi fa più fatica. Abbiamo imparato molto da lei, ed il debito di riconoscenza nei suoi confronti rimarrà per sempre, nonostante negli ultimi anni le nostre strade si fossero divise.

Un abbraccio di cuore ad Angelo, Barbara, Laura e Giorgio ed un augurio che possano trovare la più ampia consolazione nel ricordo di Maria Teresa.

Il Pozzo di Giacobbe è nato con lei ed è ancora acqua viva grazie a lei che lo ha plasmato e fatto crescere con amore e dedizione, lasciandolo come dono ad una intera comunità.

Grazie Teresa, la terra ti sia lieve.

Parole, quelle del Pozzo di Giacobbe, e dell’amico Rossano Ciottoli che condivido a pieno.

A venti anni esatti dalla fondazione dell’associazione in un libro “Venti di vita” la stessa Maria Teresa Fois aveva lasciato scritte alcune riflessioni che lette oggi appaiono come il suo testamento “spirituale”:

“Visto che tutti viviamo in una comunità sociale, tutti dobbiamo contribuire a migliorare il nostro territorio ed il tessuto di relazioni umane che lo compongono. Non dobbiamo giudicare dalla apparenza ma cercare sempre di capire il perché di certi comportamenti. Solo capendo gli altri, non solo capiamo noi stessi, ma riusciamo a relazionarci positivamente con tutti. Ognuno di noi dovrebbe dedicare un po’ di tempo anche solo mezz’ora alla settimana, in un servizio di volontariato. Questo ci insegnerebbe a rispettare ed avere fiducia nella Persona e nelle sue risorse. Penso che questi principi siano validi per tutti”.

[Andrea Balli]

 

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