
QUARRATA —SERRAVALLE. A 87 anni all’ospedale San Jacopo di Pistoia, dove si trovava ricoverata è scomparsa Tita Santoro Paternostro.
Insegnante di scuola primaria a Bottegone, poetessa e scrittrice ha organizzato numerosi eventi letterari e concorsi di poesia. Per anni, prima di trasferirsi a Ponte Stella (Casalguidi) Tita Paternostro ha vissuto a Colle di Quarrata; ha fatto parte del gruppo culturale Città di Quarrata ed è stata la promotrice del premio di poesia “Sotto il Campanile” (1989) che poi cambiò nome dopo la morte del conte Alessandro Contini Bonacossi (1994) e di cui è stata per anni segretaria. Con l’associazione Ferrucci di Gavinana, l’assessorato alla cultura di Agliana e quello di Pistoia ha presentato numerosi artisti e poeti.
Una volta trasferitasi nel comune di Serravalle ha dato vita al concorso di poesia “Fiera di Casalguidi”. Negli anni ha fatto parte come membro della giuria del “Ceppo”, del “Borgognoni” di Pistoia, del premio di poesia “C. Pavese- M. Gori” . Inserita in svariate antologie di poesia e di narrativa, ha presentato, per la durata di cinque anni, poeti e pittori a TVL (Telelibera Pistoia).
Autrice di libri di poesie, di opere per bambini, di romanzi e saggi è stata insignita di numerosi premi e riconoscimenti.
La sua opera prima “Per giocare con le stelle” (1981) con prefazione di Salvatore Sorbello, che aveva scoperto la vocazione poetica di Tita Paternostro, nacque sulle verdi colline quarratine.
A questa seguì “Quando l’inserimento è una realtà” – saggio 1982, Ed. Nuove Esperienze”, PT, (Programmazione psicologica individuale per un bambino trisomico), una opera di carattere pedagogico. Di quel periodo ricordiamo anche “77 settantasette sette meraviglie di un’Italia inconsueta” (libro che venne poi adottato nelle scuole elementari e medie).

Nel 1989 scrisse “La donna, tante donne” – saggio – 1989, Edit. Nuove Esperienze, PT. Suo anche “Alberi… che passione”, saggio – 1989 – “Nuove Esperienze” editrice, PT, un libro scritto a mano su carta ecologica con disegni eseguiti dagli alunni. Tra i vari testi ricordiamo poi “All’ombra del Sole greco”, poesia, 1997 Edit. Comune di Serravalle Pistoiese, PT, libro pubblicato dal Comune di Serravalle Pistoiese per i 50 anni di matrimonio tra Tita Santoro e il Generale di Polizia Vincenzo Paternostro.
Originaria di Caltanisetta lascia i figli Rino e Raffaella e le nipoti Chiara e Giulia.. Nella giornata di oggi, venerdì 13 aprile, verrà trasferita dalle cappelle mortuarie dell’Ospedale San Jacopo alla Croce Verde, nella zona di Sant’Agostino a Pistoia.
Personalmente sono legato a Tita Paternostro. È sua infatti la prefazione al mio libro di poesia “Semplici Ricordi” (1988). Con lei ho percorso tra la fine degli anni Ottanta e i primi anni Novanta un percorso all’interno del gruppo culturale Città di Quarrata che ci ha visto protagonisti – insieme tra gli altri a Vivaldo Matteoni – in tante belle occasioni di arte e cultura.
Per un approfondimento: tita_paternostro
[Andrea Balli]