LARCIANO. È scomparso Mazzino Meacci, 88 anni, per vent’anni, precisamente dal 1960 al 1980, sindaco del comune di Larciano.
Già assessore della giunta guidata da Guido Cipollini. Meacci viene ricordato come politico abile, dal forte carisma. “Sindaco amato dalla gente, attento ai loro problemi e meticoloso nel risolverli”: così lo descriveva Massimo Mancini in una intervista pubblicata dalla rivista Orizzonti nel settembre 2011.
“Una persona con un alto profilo morale. Una grande popolarità. In un’elezione amministrativa i consensi personali superarono il 75% dei voti, sei punti di percentuale in più rispetto alle politiche. In quell’occasione il partito Comunista superò, come consensi, persino Lamporecchio”.
Mazzino è stato il sindaco di tutti i larcianesi. Sotto le amministrazioni guidate da Meacci venne attivato tra l‘altro il servizio di raccolta dei rifiuti nel comune. A partire dagli anni 60 vennero portate avanti politiche di forte sensibilità verso l’istruzione scolastica con la costruzione di diversi edifici; le comunicazioni stradali, l’acquedotto, il piano regolatore. Venne dato impulso anche alla macchina amministrativa del comune.
Nel 1978 approdò a Larciano anche il Giro d’Italia con la tappa a cronometro Larciano-Pistoia. Da sindaco Meacci visse e stimolò anche la crescita del Pronto Soccorso Pubblico.
Nel 1980, nonostante le tantissime e insistenti pressioni, scelse di non ricandidarsi perché “stanco” del ruolo e del peso da ricoprire. A Larciano venne quindi eletto Spartaco Beragnoli.
Di lui il sindaco attuale Lisa Amidei lo scorso anno ebbe a dire: “uomo saggio, giusto, lungimirante, una persona per bene, un punto di riferimento”.
[Andrea Balli]
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