lutto. LA SCOMPARSA DI LUIGI VANGUCCI

Luigi Vangucci
Luigi Vangucci

QUARRATA. Da qualche tempo per motivi di salute dopo che gli era stato diagnosticato un male incurabile si era trasferito a Castelnuovo di Garfagnana dove lavora da tempo come medico il figlio Silverio.

Nella notte, lontano da Quarrata, da Valenzatico dove ha vissuto e operato per moltissimi anni, da Serra Pistoiese dove trascorreva molto del suo tempo libero, è morto il dottor Luigi Vangucci.

Aveva 76 anni e a Quarrata e non solo era una “istituzione”. Certamente una figura di grande spicco, di riferimento per tante famiglie quarratine che lo hanno avuto come medico condotto. Ma anche per le associazioni: Vangucci, data la sua grande esperienza e disponibilità, è stato infatti anche direttore e coordinatore sanitario della Misericordia di Quarrata. Ma non solo. Vangucci (ufficialmente in pensione dal 2009) è stato un punto di riferimento anche nel mondo della cultura e della musica.

Ha contribuito prima alla diffusione scientifica conducendo su Tv Quarrata alcuni programmi televisivi improntati sulla medicina con ospiti illustri nel settore, con filmati e telefonate del pubblico e poi successivamente (dopo Vivaldo Matteoni) ha guidato, come presidente, la filarmonica Giuseppe Verdi di Quarrata presenziando e arricchendo culturalmente le serate sia su Tv Quarrata prima e su Tv Libera Pistoia che durante il “Settembre” e le altre circostanze.

Ultimamente, nominato presidente onorario, non ha fatto mai mancare la sua presenza e la sua vicinanza al nuovo presidente Pierluigi Borelli, al consiglio, a tutti i maestri e musicisti.

Per anni – coinvolto da Giancarlo Zampini che lo aveva portato anche a Tv Quarrata – ha curato anche lo spazio “Una mela al giorno” sul mensile “Noidiqua”.

Originario di Valenzatico, Luigi Vangucci si era diplomato al Liceo Classico Forteguerri di Pistoia e quindi si era laureato in Medicina, con specializzazione anestesia e rianimazione. Ha fatto parte per molti anni dell’équipe del professore Calandriello, all’Istituto ortopedico toscano. È stato anche anestesista del dottor Cesare Santoro, all’ospedale Caselli di Quarrata, fino a quando la struttura non ha cambiato destinazione. Fino alla riforma sanitaria del 1982 il dottor Vangucci aveva 5mila assistiti. Ha fatto parte del locale gruppo del Lions Club Quarrata Agliana Pianura Pistoiese.

Unanimi i commenti in queste ore da parte di tantissimi cittadini che, appresa la notizia della scomparsa di Vangucci, ne hanno voluto ricordare le doti di uomo e di medico. Persona intelligente e riservata ma anche dignitosa, capace di regalare un sorriso, “pacche sulle spalle”, “parole mai banali”.

Di lui il sindaco Marco Mazzanti ha scritto: «Una persona che è stata un punto di riferimento per la nostra città, sia da un punto di vista professionale che umano. Impegnato nell’associazionismo e nella crescita culturale della comunità. Oggi viene a mancare un pezzo importante della vita quarratina… Caro Dottor Luigi Vangucci, mi mancheranno i tuoi preziosi consigli e il tuo modo di fare affabile e gentile. Riposa in pace. Con grande affetto, le mie più sentite condoglianze a tutta la famiglia».

Il funerale venerdì 3 giugno, alle 10, nella chiesa di Valenzatico. Alla moglie e al figlio le sentite condoglianze anche da parte di Linee Future.

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2 thoughts on “lutto. LA SCOMPARSA DI LUIGI VANGUCCI

  1. Cosa posso dire del Dott. Luigi Vangucci, posso dire che quando era ancora giovane salvo’ mia nonna perché scoprì in tempo un malfunzionamento della valvola cardiaca, poi ci consigliò Careggi ed il dott. poi prof. Menonna che salvò, almeno 2 volte mio padre da un ictus, e per finire, se non bastasse già questo, quando a 17 anni mi scoprirono il diabete che mandò in fumo i miei sogni musicali e professionali, fu proprio Luigi che mi spronava ad andare avanti “perché la scienza fa passi da gigante e vedrai che risolverai anche il tuo problema…”ed infatti arrivai al trapianto di pancreas.. Il dott. Vangucci non era solo un dottore ( e che dottore) era una persona sempre pronto a riceverti, sempre pronto ad aprirti le porte di casa ….. era un amico. Inoltre aveva preso per mano la Filarmonica G. Verdi, presa in una difficile eredità da Vivaldo Matteoni, visto il grande profilo proprio di Vivaldo, ma che seppe gestire in modo egregio esaltando il ruolo della Filarmonica in ambito locale e regionale.
    Ciao Luigi ci mancherai con te se ne va un pezzo di vita di tanti a Quarrata. Da un amico un abbraccio. Enrico

    [Enrico Borelli da fb]

  2. Luigi, sei stato un punto di riferimento per molti, hai avuto una parola adatta in molte circostanze della vita di tanti. Mi ricordo di te quando venivi a visitarmi da piccola, con quelle tue mani che a me sembravano enormi. Ti chiesi dopo molti anni di far parte del Consiglio della Misericordia di Quarrata e tu accettasti nonostante i tanti impegni. La Filarmonica Giuseppe Verdi è stata una tua grande passione e hai dedicato alla musica tanto del tuo tempo e quando ne fu individuata dal Comune la sede al Polo Libero Grassi, venivi anche te a seguire i lavori perché l’acustica fosse buona…

    Sabrina Sergio Gori (da fb)

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