QUARRATA. Era ironico. Un artista a tutto tondo. Di se stesso, volendosi descrivere in un calendario appositamente pensato e realizzato per “reclamizzare” i “Tontorum”, la band di cui faceva parte, scriveva: “Roberto Rapezzi, l’uomo che afferma agli altri di non preoccuparsi per qualche chilo di troppo perché a disposizione c’è l’eternità per essere solo ossa…”.
Figura storica, artista completa poliedrica, che sapeva passare con disinvoltura dalle vesti di vigile urbano a quella di serio dicitore e presentatore di importanti eventi culturali e non solo. Uno su tutti, la visita a Quarrata del presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro.
Nipote di Vivaldo Matteoni, è stato per anni anche segretario “particolare” del premio internazionale di poesia “Città di Quarrata”, di cui ha curato anche la grafica.
Meno conosciute, ma comunque sue grandi passioni, erano la pittura e la musica: rarissime sono state le volte in cui ha esposto le proprie produzioni di quadri pur partecipando però ad alcune collettive organizzate ad esempio dal gruppo culturale “Città di Quarrata” di cui faceva parte.
L’amore per la musica e in particolare per il basso l’aveva portato a costituire insieme a un gruppo di amici il complesso “Tontorum”, tutto ad uso e consumo dei propri componenti e degli amici che si deliziavano delle particolari esecuzioni musicali presso la casa del Nelli di proprietà del dottor Giovanni Baldi molto più in su di Montorio.
Senza dimenticare l’attività di giornalista, di cui ha parlato ampiamente il direttore di Linee Future, Edoardo Bianchini. Allora, mentre ero collaboratore della Nazione per Quarrata, Roberto era un mio “amico-concorrente”. Ma non troppo.
Rapezzi si è occupato anche di storia locale sul settimanale “Metropoli” dove ha curato una rubrica “sempre alla scoperta di fatti, di luoghi e di eventi del passato, sconosciuti alla stragrande maggioranza dei cittadini”.
A proposito di Roberto un suo carissimo amico, Carlo Rossetti, sulla rivista “NoidiQua” ha scritto: “ Ma si può apprezzare pure come scrittore se pensiamo che ha preparato una lunga ricerca sulla vita e le opere dei concittadini Bonaccorso da Montemagno, zio e nipote, entrambi con lo stesso nome, vissuti nel 1300 e 1400, autori di liriche, ballate e sonetti, che il Comune di Quarrata ricorda con una via a loro intitolata. Uno studio condotto con scrupolo, con rigore, con profonda conoscenza e che ora attende un Ente, una Fondazione o Banca qualsiasi per la pubblicazione”.
Roberto Rapezzi ha lavorato per quaranta anni al Comune di Quarrata come vigile urbano, addetto al rilevamento di incidenti stradali. Anche nel lavoro quotidiano ha utilizzato il suo estro da artista completo, ad esempio corredando le pratiche di grafici ben curati e creando un giornalino del Comando di Polizia Municipale con tutte le notizie corredate da dati, disegni e grafici riassuntivi.
Senza dimenticare poi la passione per il collezionismo di vecchie cartoline di Quarrata, santini, monete, documenti storici e di altri oggetti. Un personaggio cultore di qualsiasi forma artistica, sicuramente una figura che mancherà alla città.
In queste ore tante sono le testimonianze che stanno arrivando alla famiglia anche tramite i social network. Eccone alcune:
“Una delle persone migliori incontrate in tantissimi anni di lavoro. Gentile, capace, rispettoso, talentuoso. Provo profonda tristezza” scrive Cataldo Lo Iacono.
“Ho saputo solo ora che te ne sei andato” scrive Linauro Gori. “Abbiamo collaborato insieme al “Tirreno” per tre anni (…). Sei stato un maestro per quanto riguarda lo scrivere per me…”.
“Apprendo adesso da Linee Future – scrive Massimo Cappelli, editore di NoidiQua – che è venuto a mancare Roberto Rapezzi, ex vigile urbano, cronista di Il Tirreno, bassista nei Tontorum e collezionista di materiale testuale e fotografico riguardante la nostra città. Roberto era un punto di riferimento anche per la redazione di NoiDiQua quando, all’occorrenza, ci forniva informazioni e materiale da pubblicare. Mi dispiace tantissimo e non so aggiungere altro. Ciao Roberto”.
“Roberto un grande collega… mi hai insegnato veramente tanto… soprattutto l’umiltà… la serietà” (Pamela Michelozzi).
“Ciao Roberto, stai senz’altro pensando a cosa collezionare, appena arrivato in Paradiso… Oggi, ci hai lasciato… Un’altra persona molto importante della mia famiglia, alla quale voglio un mondo di bene!” (Elisabetta Matteoni).
“Mi dispiace tantissimo, Roberto nipote del Grande Artista Vivaldo Matteoni ex Presidente della Filarmonica G. Verdi di Quarrata, ha dato tanto al Concorso Internazionale di Poesia Città di Quarrata. Si è sempre reso disponibile anche come giornalista a pubblicare notizie sia sulla Filarmonica sia in generale su la nostra Quarrata.
“Persona semplice ma sempre positiva; le mie più sentite condoglianze a tutta la Famiglia Rapezzi sia da parte mia e della mia famiglia sia come Presidente della Filarmonica G. Verdi di Quarrata (Pierluigi Borelli).
“Non avrei mai voluto sentire codesta notizia. Mi rattrista molto, per lui, troppo giovane per lasciarci; per i suoi ragazzi, che hanno perso un punto di riferimento. Quanti ricordi! Roberto ci mancherà molto, era un artista, una persona corretta e gentile, appassionato della vita, poliedrico. Un abbraccio forte alla sua famiglia (Sabrina Sergio Gori).
“Grande Uomo (e la “U” maiuscola è più che meritata) grande artista e grande amico di famiglia, hai dato tanto a Quarrata ed alle persone, riposa in pace (Leonardo Ferri).
La salma di Roberto Rapezzi, esposta nel giorno di Pasqua alle cappelle del commiato dell’ospedale San Jacopo di Pistoia, da lunedì 28 sarà alle Cappelle della Misericordia in via Can del Bianco.
I funerali si terranno invece nel fine settimana, il tempo necessario perché una delle figlie, Ambra, che lavora sulla Costa Crociere possa tornare dallo Sri Lanka dove attualmente si trova.
Alle numerose condoglianze a Laura, ai figli, al fratello Alessandro unisco – nel giorno in cui Gesù ha vinto la morte – le mie personali.
[Andrea Balli]
Purtroppo la gioia per questa Pasqua è stata mitigata dalla scomparsa di una persona con la quale ho condiviso oltre 35 anni di vita lavorativa. Roberto Rapezzi per me è per tutti i colleghi che hanno avuto la fortuna di lavorare con lui, è stato un maestro, un collega fidato e soprattutto un amico. In tutti i momenti di difficoltà egli era lo scoglio al quale tutti noi ci aggrappavamo. La sua umiltà era pari alla sua grande intelligenza. La sua vena artistica, era un bravissimo pittore, la trasferiva anche nel lavoro rendendolo più piacevole per tutti noi. Con la sua scomparsa la città di Quarrata ha perduto uno dei suoi cittadini migliori.
RIPOSA IN PACE ROBERTO, sono sicuro che ti farai apprezzare anche in cielo così come sei stato apprezzato su questa terra.
Oliviero Billi- ex comandante della Polizia Municipale di Quarrata (da fb)
Un giorno di festa come la Santa Pasqua siamo tutti rattristati dalla notizia della morte di Roberto Rapezzi,un nostro concittadino amante della musica,della pittura,della poesia, un artista ironico con se stesso e con gli altri.
Ho avuto il piacere di conoscerlo e di apprezzarlo sia nel ruolo di vigile urbano svolto con estrema serietà e professionalità,sia come artista per aver organizzato insieme degli eventi. Una figura che mancherà a tutta la comunità di Quarrata, riposa in pace Roberto.
Sentite condoglianze da tutta la comunità Quarratina alla famiglia.
Marco Mazzanti- sindaco di Quarrata (da fb)