lutto. RADIO E TV, SI SPENGE LA VOCE DI VINCENZO POTA, IN ARTE VINCENT DJ

Originario di Montecatini Terme dove era nato nel 1947 scompare un pezzo di storia della radio Toscana e nazionale.

Vincent Dj

 

MONTECATINI. [a.b.] Un grave lutto per l’emittenza radiofonica toscana che perde oggi a 73 anni una delle voci più conosciute e apprezzate del panorama radiofonico. Antesignano dell’arte e del djing e dell’entertainment radiofonico e televisivo a Firenze è morto Vincenzo Pota, in arte Vincent dj.

Vincent, giornalista musicale, deejay, speaker, esperto di musica, nato a Montecatini Terme per ragioni di studio si trasferisce a Firenze. Da sempre appassionato di musica si diploma a conservatorio Boccherini di Lucca, per poi studiare contrabasso, canto e pianoforte al conservatorio Cherubini di Firenze. Debuttò nel 1969 come disc-jockey all’Otto Club, oggi Yab, dove lavora per due anni. Nel 1972 entra a lavorare sempre in discoteca al Biblos (oggi Jackie O) e nel 1973 fino al 1979 in discoteca al mitico “Club 67”, ritrovo della Firenze notturna dei mitici ’70.

L’anno 1976 segna l’inizio del progetto Radio One, emittente storica fiorentina ed italiana. Vincenzo Pota rimarrà a Radio One per ben 20 anni. In contemporanea inizia la prima trasmissione televisiva musicale a Rete 37 con un programma musicale e con ospiti e cantanti (Pupo, Umberto Tozzi, ecc).

Sempre nello stesso periodo lavora per la “Dischi Ricordi”, poi apre un negozio di dischi “Discomania” dove importa i dischi direttamente e diventa un punto di riferimento per la città di Firenze.

Nel 1978 conduce in televisione a Videofirenze-Canale10 un programma “Dimensione musica” con videoclip, ospiti, rubriche varie , trasmissione che conduce fino al 1985 (lancia e scopre le nuove tendenze fiorentine degli anni ’80 come Litfiba, Diaframma, ecc).

Nel 1990 a Radio One continua con successo e organizza interviste a Patty Pravo, Marco Masini, Riccardfo Fogli, Gianni Morandi.

Nel 1996 Vincent cambia radio e viene chiamato da Carlo Conti, direttore di Lady Radio e RDF. Qui rimane per tre anni con molto successo e anche qui organizza interviste a Mannoia, Alice, Finardi, Battiato, Pausini, Nomadi. Nel 1999  entra a Radio Blu dove conduce “Discomania”, un viaggio musicale dentro la grande musica, una sorta di memoria musicale che va dai mitici’50 ai giorni nostri”.

Una scomparsa che ha colpito lo stesso Carlo Conti che ne ha dato notizia su Instagram ricordando la figura dell’amico, una voce conosciuta, un maestro dalla tagliente ironia e dalla grande professionalità.

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