PISTOIA. Si è spenta ieri a 90 anni, nella propria abitazione, la Professoressa Elettra Giaconi, per molti conosciuta come Lulli, accudita dalla famiglia e dai nipoti. Per 40 anni docente di italiano e latino al liceo scientifico di Pistoia, studiosa e ricercatrice. Ha dedicato la sua vita agli studenti e alla cultura componendo molte opere letterarie e storiche; tra i contributi più importanti della cospicua serie di studi di cui una parte condotta con Armando Verde op cui si affianca la gestione della rubrica recensioni per Memorie Domenicane, si ricorda Sermones in primam Divi Ioannis epistolam(1998); epistolario di fra Santi Rucellai (2003); una biblioteca dispersa e in parte ritrovata. I libri del convento San Domenico di Pistoia (2010); storia del monastero benedettino di S .M. degli Angeli (2019).
“Non ho avuto il piacere di averla come professoressa ordinaria al liceo, quando ero studente lei era già in pensione — dichiara il consigliere comunale Francesco Pelagalli — ma ho ricevuto da lei ore ed ore di lezioni di latino, ore ed ore di lezioni di vita e di passione per la cultura. Una donna che non ha mai chiesto niente in cambio, la riconoscenza delle persone quasi la imbarazzava. Ero il suo Francino, così mi chiamava: la porterò sempre nel cuore, Professoressa”.
Tra le amiche più vicine alla Professoressa, specie negli ultimi anni, Maria Camilla Pagnini, Anna Agostini e Rossella Biagini Colomeiciuc, che così la vogliono salutare: “Un filo nascosto e fortissimo lega strettamente le persone che hanno voluto veramente bene a Elettra, è la sua dedizione al prossimo e la sua passione per ogni ambito della cultura. Ci mancherai”.
In ultimo un estremo saluto dal mondo della scuola e del Liceo. Si fa portavoce di tutti i suoi colleghi il professore Bruno Giovannetti che confessa: “È stata per molti, me compreso, il modello di docente da cui abbiamo imparato l’amore per l’insegnamento e per i ragazzi. Una persona speciale che si è sempre prodigata per tutti, con modestia ma con un livello culturale e umano ineguagliabile. Ciao Lulli, amica nostra, che la terra ti sia lieve”.