PRATO. Proprio lasettimana scorsa, in Consiglio comunale, il M5s ha invitato l’assessore Alessi a intraprendere azioni utili a contenere l’inquinamento da polveri sottili.
Avevamo, infatti, chiesto di diramare un comunicato che indicasse alla cittadinanza alcune buone pratiche per evitare di arrivare al limite massimo di 35 sforamenti annui previsti per legge.
Domenica scorsa, l’assessore all’Ambiente diffonde il vademecum, ma ormai è troppo tardi: da oltre 10 giorni Prato supera i limiti consentiti, tanto che ieri siamo arrivati al fatidico 35° sforamento.
Adesso, il Sindaco è tenuto a predisporre azioni contingibili per riportare la qualità dell’aria a livelli ottimali al fine di ridurre i rischi da esposizione cronica.
In tema di inquinamento, la Piana fiorentina si candida a diventare di fatto la “Terra dei fuochi” dell’Italia centrale, considerando che siamo circondati da due inceneritori, due autostrade, tangenziali, un aeroporto e diverse zone industriali. Siamo saturi, non possiamo più permetterci di prendere decisioni sbagliate, invece il Pd continua a proporre politiche che mettono a rischio l’ambiente e soprattutto la salute dei cittadini.
Ci chiediamo quali provvedimenti stia adottando il nostro Sindaco rispetto alla salvaguardia del benessere dei suoi cittadini, che lui stesso avrebbe il dovere di tutelare, visto che l’inquinamento è uno dei principali fattori di rischio per l’insorgenza di patologie respiratorie e cardiovascolari.
Potenziare la rete di piste ciclabili, circolazione di bus elettrici, implementare i posteggi scambiatori, car sharing con auto elettriche, istituire percorsi pedonali, promuovere il car pooling, pedonalizzare l’intero centro storico, l’efficientamento energetico degli edifici pubblici, illuminazione pubblica a led, pannelli solari e fotovoltaici per gli edifici pubblici, raccolta differenziata al 100%. Queste sono alcune delle azioni che il M5s ritiene urgenti e fondamentali per ottimizzare i flussi di traffico e ridurre l’inquinamento in maniera efficace e duratura.
Chiediamo, dunque, un’accelerazione nella realizzazione del Piano urbano della mobilità sostenibile (Pums) e l’attuazione delle strategie previste nel Piano d’azione per l’energia sostenibile (Paes), e riteniamo necessario invece abbandonare scelte come la costruzione del nuovo tempio crematorio, che di fatto è un vero e proprio inceneritore, e investire risorse per trovare soluzioni alternative alla costruzione del nuovo inceneritore Gida di Baciacavallo.
Infine chiediamo al Sindaco di concerto con l’Asl di realizzare una campagna d’informazione, che faccia comprendere la relazione accertata tra inquinamento e disturbi respiratori, come asma, allergie, tosse e bronchite.
Gruppo Consiliare M5S Prato