PRATO. In Consiglio comunale il Pd ha dimostrato ancora una volta il proprio disinteresse verso i pratesi in difficoltà e la negazione verso la trasparenza, la partecipazione e la cooperazione dei cittadini nelle scelte politiche della propria amministrazione.
Il MoVimento 5 Stelle aveva presentato una mozione (luglio 2015) per richiedere l’introduzione, in via sperimentale, del Baratto amministrativo.
Uno strumento previsto per legge che dà la possibilità ai cittadini in reale difficoltà economica di svolgere dei lavori socialmente utili in cambio dell’esonero dal pagamento di tasse e tributi locali.
Tutto ciò ci sembra assurdo, visto lo stato attuale di crisi, il livello di disoccupazione e il continuo aumento dei poveri a Prato. Lo stesso strumento è stato peraltro adottato in numerosi comuni d’Italia, come Milano e Bari.
Inoltre da tutti i consiglieri di maggioranza e opposizione è stata respinta la nostra mozione (luglio 2015) che chiedeva l’introduzione del Bilancio partecipativo e trasparente nel Comune di Prato.
Uno strumento che a nostro avviso, contribuisce alla trasparenza, alla partecipazione, e alla cooperazione dei cittadini nelle politiche e nelle scelte della propria amministrazione, strumento sempre adottato da numerosi comuni d’Italia.
Evidentemente chiedevamo troppo ad un Partito nonché ad una maggioranza e ad una Giunta che si dimostra quotidianamente sorda ai problemi dei cittadini.
Le giustificazioni alla bocciatura di entrambe le mozioni sono state a dir poco ridicole, è quindi evidente che il Pd non vuole andare verso una reale risoluzione dei problemi dei cittadini sia in campo sociale sia sul piano delle scelte amministrative.
Gruppo consiliare M5S Prato
Capasso, La Vita, Verdolini