M5S: INTERPELLANZA SULLA PISTA CICLABILE DI VIALE ARCADIA

Giacomo Del Bino
Giacomo Del Bino

PISTOIA. Lunedì 23 marzo si è tenuto Consiglio Comunale. All’odg c’erano 4 interpellanze del M5S.

Siamo rimasti insoddisfatti delle risposte (fatta salva quella relativa alla chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari), insufficienti ed evasive, nonché, in alcuni casi, tardive. Oggi parlerò di una di esse, quella riguardante la pista ciclabile in costruzione sul viale Arcadia ed il tratto di mura urbane attiguo, protocollata il 13 febbraio, con richiesta di risposta urgente.

Queste, in sintesi, le domande poste:

  1. se il progetto presentato alla Soprintendenza è quello relativo alla variante finale;
  2. se è stato redatto rilievo delle strutture murarie con assistenza di archeologo medievalista e se il curriculum di quest’ultimo è stato sottoposto all’approvazione della Soprintendenza per i beni archeologici della Toscana;
  3. se sono state rinvenute emergenze archeologiche all’interno del cantiere o nelle immediate vicinanze;
  4. se è stata messa in sicurezza la parte muraria attigua alla pista ciclabile e se è stato definito un progetto di restauro;
  5. se è stata attivata la collaborazione prevista con enti di ricerca (segnatamente Università degli Studi di Pisa e di Firenze), per la realizzazione di uno studio sulle mura urbane al fine di proporre ipotesi di conservazione e restauro;
  6. nel caso in cui la collaborazione di cui sopra sia stata attivata, quali risultati ha prodotto e quali i tempi previsti per la conclusione dei lavori;
  7. se, in base alle indicazioni direttamente espresse dalla Soprintendenza, si sia stabilito che l’intervento debba presentare carattere temporaneo o sia da intendersi definitivo.

L’assessore ai lavori pubblici Tuci ha risposto che la variante finale del progetto è stata trasmessa alla Soprintendenza, che è stato redatto rilievo delle strutture murarie con assistenza di archeologo il cui curriculum è stato approvato dalla Soprintendenza e che l’area dei lavori non è interessata da permanenze archeologiche. Stop.

Niente ci è dato invece sapere invece circa le domande segnate con i numeri 4, 5, 6, 7. Evidentemente, i cittadini non hanno il diritto di sapere se una pista ciclabile viene costruita affiancando mura urbane solide o che rischiano di cadere loro in testa, se per esse c’è un progetto di restauro, se quest’ultimo viene redatto in collaborazione con Università (più volte annunciate) ed in quali tempi; infine, ultimo ma non ultimo, se la pista ciclabile debba ritenersi opera definitiva o provvisoria.

Evito ogni commento: mi limito a chiedermi il perché.

Giacomo Del Bino
Consigliere M5S

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