PESCIA. Gli attivisti e i consiglieri del Movimento 5 Stelle in Valdinievole (Buggiano, Lamporecchio, Larciano, Massa e Cozzile, Monsummano Terme, Montecatini Terme, Pieve a Nievole, Ponte Buggianese, Uzzano), condannano fermamente le parole dei consiglieri Morini e Varanini e rinnovano l’invito a presentare le loro dimissioni da consiglieri.
L’infondatezza delle dichiarazioni trova conferma nel loro comportamento in netto contrasto con il principio di coerenza che dovrebbe caratterizzare i portavoce 5 Stelle. Morini e Varanini hanno espresso concetti vuoti entrando in contraddizione con loro stessi proprio perché non hanno rispettato la volontà della base che li ha eletti e che ha chiesto loro di fare un passo indietro.
Seguendo personalismi, hanno evidentemente dimenticato i princìpi del Movimento 5 Stelle che si fondano sulle decisioni del gruppo che considera il rappresentante nelle istituzioni il portavoce della volontà democratica della base, non rispettando quindi gli elettori la cui fiducia è stata tradita. Elettori che avevano riposto in loro la speranza di cambiare il sistema attraverso persone oneste e leali. Se hanno deciso di cambiare strada lo facciano pure ma organizzandosi e candidandosi alle prossime elezioni senza sfruttare un simbolo ed i voti di persone che in quel simbolo credono ancora fermamente.
D’altronde, dei 15 consiglieri 5 stelle eletti nella provincia di Pistoia, solo loro due hanno deciso di seguire l’onda di un parlamentare che, cercando di accaparrarsi seguaci in tutta la zona, ha deciso di creare un gruppo politico nuovo non ancora chiaro su programmi e ideali.
Parlano di deriva autoritaria nel movimento, riferendosi all’espulsione dello stesso Artini. Ricordiamo che l’espulsione è dovuta alla mancata rendicontazione del deputato, regola essenziale accettata all’inizio del mandato, per cui era stato richiamato numerose volte. L’espulsione è stata effettuata regolarmente dopo una votazione on line sottoposta agli iscritti al blog. I consiglieri del gruppo Valdinievole 5 stelle, entrati nei vari consigli comunali, continuano con coerenza e lealtà a portare avanti, compatti, le loro battaglie e a raccogliere le istanze dirette dei cittadini nel rispetto del programma e del mandato conferito dagli elettori.
Dunque tutto il gruppo del M5S della Valdinievole, chiede ai consiglieri Morini e Varanini, in nome della democrazia e della correttezza pretese da loro stessi, di lasciare la possibilità a chi vuole e può di continuare a rappresentare il Movimento 5 stelle a Pescia e di rassegnare le loro dimissioni.
Movimento 5 stelle in Valdinievole
Come dico da anni siete stati i primi a VIOLARE i Regolamenti INTERNI, questo perchè il 5 Stelle ERA un MoVimento ORIZZONTALE, dove il motto era “Uno vale Uno” in base a quanto sancito dall ARTICOLO 4 DEL NON STATUTO del MoVimento 5 Stelle.
In base a quanto scritto sopra, il gruppo Valdinievole è da SEMPRE ILLEGITTIMO perchè viola APERTAMENTE quanto dicono i regolamenti e da qui una domanda sorge spontanea:”Come può chi ha da sempre violato i regolamenti interni, iniziarli a seguire quando è lo stesso fondatore che li trasgredisce?!”, la risposta è chiara ed i fatti lo confermano 😉
Ripeto per l’ennesima volta, anche se mi rendo conto che non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire….. noi ATTIVISTI e Consiglieri del Pescia 5 Stelle siamo usciti dal MoVimento a seguito delle VIOLAZIONI RIPETUTE, DEL REGOLAMENTO PARLAMENTARE E DEL ART. 4 DEL NON STATUTO, quindi da prima l’espulsione di 2 parlamentari senza passare dal gruppo 5 stelle parlamentare e il giorno dopo, CREANDO IL DIRETTORIO che come il gruppo Valdinievole 5 Stelle, TRASGREDISCE l’articolo 4 del NON STATUTO.
Per chi non lo conoscesse questo è l Articolo 4 del NON STATUTO 5 STELLE:
Articolo 4 del Non-statuto del MoVimento 5 Stelle “Il MoVimento 5 Stelle non è un partito politico né si intende che lo diventi in futuro. Esso vuole essere testimone della possibilità di realizzare un efficiente ed efficace scambio di opinioni e confronto democratico al di fuori di legami associativi e partitici e SENZA LA MEDIAZIONE di organismi DIRETTIVI o RAPPRESENTATIVI, RICONOSCENDO ALLA TOTALITA’ DEGLI UTENTI DELLA RETE IL RUOLO DI GOVERNO ED INDIRIZZO NORMALMENTE ATTRIBUITO A POCHI.
Questo è ciò che ci contraddistingueva e in parte per cui siamo stati votati, come dice il mio amico e collega Paolo Varanini, NON SIAMO NOI CHE ABBIAMO TRADITO GLI IDEALI MA TUTTI QUELLI CHE NON SI SONO OPPOSTI A QUESTA DERIVA AUTORITARIA ED ANTIDEMOCRATICA, quindi fareste bene a dimettervi in massa 🙂
Per opportunità siete arrivati e per opportunità rimanete 😉
Buona giornata
Valentina Incerpi scrive:
Convintamente difendo, come ho sempre fatto, articolo 67 della ns costituzione. Non esiste vincolo di mandato. Così in parlamento, così in consiglio comunale. E ritengo quella dei consiglieri Morini e Varanini una legittima scelta.
Stupisce però questo cambio repentino nei metodi da parte di chi ha sempre accusato “gli altri” di trasformismo, e oggi ne è protagonista indiscusso e assoluto. Le loro ragiono sono legittime. Più legittime, a parer loro, di quelle di altri forse (ricordando la passata campagna elettorale e non solo).
Tutto questo mi ricorda “la fattoria degli animali”, dove tutti sono uguali, ma i maiali sono più uguali degli altri.