M5S: LE ANALISI DELL’ARPAT NON CI RASSICURANO!

M5S PRATOPRATO. Il Movimento 5 Stelle di Prato è molto critico in riferimento alle dichiarazioni rilasciate da Arpat sui risultati dei campionamenti dei terreni fatti nell’area di ricaduta di Baciacavallo.

Si evince infatti dal “Rapporto di prova” (pubblicato da Arpat) che il campione della zona Palasaccio, risulta sopra il limite soglia. Quindi a nostro avviso la situazione non è per niente tranquillizzante. Sicuramente lo è per le istituzioni che dovrebbero vigilare, che puntualmente minimizzano, sorvolando sulle condizioni ambientali in cui versa la zona sud di Prato.

Questo per noi è inaccettabile e ci chiediamo come mai il Sindaco, che ricordiamo essere il responsabile della condizione di salute della popolazione del suo territorio, non chiede analisi certe o uno studio da parte di un ente terzo visto che già per il rilascio dell’Aia del vecchio inceneritore (luglio 2015), Arpat aveva proceduto a effettuare degli approfondimenti in quanto un campione effettuato da Gida evidenziava superamenti di diossina e metalli.

Arpat replica che “la contaminazione dovuta alle emissioni di diossine dall’inceneritore di Baciacavallo risulta di ridotta significatività rispetto alle altre fonti emissive presenti nel contesto territoriale circostante all’impianto come: autostrada, strade di grande viabilità, I Macrolotto industriale, numerose caldaie domestiche ed industriali”, ma noi ricordiamo che nell’ambito dei controlli, qualora si evidenzi il superamento dei limiti le autorità devono avviare indagini per individuare la fonte di contaminazione e prendere provvedimenti per ridurla o eliminarla con procedure di risanamento, dunque perché Arpat e Asl non si attivano in merito?

Gruppo consiliare M5S Prato

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