SAN MARCELLO. Riceviamo e pubblichiamo la lettera del Meetup Montagna 5 Stelle indirizzata ai Sindaci dell’Unione dei Comuni della Montagna Pistoiese e per conoscenza a tutti i consiglieri comunali riguardante l’abilitazione del campo sportivo di San Marcello per l’utilizzo dell’elisoccorso.
In risposta all’interrogazione del 15 marzo 2016 del cittadino Quartini portavoce in Consiglio Regionale “in merito all’utilizzo sperimentale di campi sportivi per l’atterraggio notturno dell’elisoccorso regionale”, è intervenuta direttamente l’Assessore alla Sanità, Saccardi, con una risposta scritta il 18 marzo 2016.
La risposta dell’Assessore spiega che la sperimentazione è andata a buon fine, quindi fa la lista delle 28 superfici sul territorio regionale abilitate al servizio notturno di elisoccorso regionale, asserendo inoltre che i Responsabili territoriale della rete 118 hanno individuato altri 45 campi sportivi valutati come idonei dal punto di vista aeronautico, da parte della ditta Inaer (appaltatrice del servizio Pegaso).
In riferimento a questi ultimi, l’Amministrazione Regionale, con nota regionale Aoogrt/272068/Q.080.080.010 del 18/02/2015, ha invitato le Aziende del Ssr ha prendere contatto con i sindaci sul cui territorio si trovano i predetti campi sportivi, al fine di ottenere: l’autorizzazione all’utilizzo; l’individuazione di un responsabile del mantenimento dello stato degli stessi; la costruzione (cofinanziata dal Ssr) dell’idonea illuminazione e della manica a vento.
Appurato che tra le 28 superfici abilitate al servizio notturno di elisoccorso non è menzionato non solo San Marcello, ma neppure un qualsiasi altro luogo della Montagna Pistoiese, il Meetup Montagna a 5 Stelle chiede:
- se San Marcello rientra tra i 45 campi individuati dalla rete 118 e, vista la vastità della zona, se altre località della montagna ne fanno parte;
- in caso affermativo, se i sindaci hanno preso contatto con l’Azienda del Ssr al fine di valutare e realizzare prontamente tutto ciò che a loro concerne;
- in caso affermativo, a che punto di realizzazione sono i progetti.
È molto gradita, data l’importanza del tema, una rapida risposta perché, come affermato dalla stessa Saccardi nella risposta all’interrogazione, “il servizio di elisoccorso rappresenta uno dei più validi strumenti…in particolare per le patologie tempo dipendenti per le quali, in linea con le indicazioni internazionali, tempi di intervento più rapidi possibili, condizionano pesantemente gli esiti di mortalità e disabilità residua”.
Dunque, il massimo esponente della sanità toscana afferma questo, poi però si dimentica completamente di tutta la Montagna Pistoiese.
Quando accadrà che anche un cittadino della montagna potrà avere qualche possibilità in più di salvarsi?
L’elisoccorso comunque non sarà la soluzione di tutti i mali neppure se fosse attivato in notturna, perché le condizioni atmosferiche (spesso avverse in montagna) condizioneranno sempre pesantemente questo tipo di soccorso.
Per l’Amministrazione toscana non meritiamo neppure questo?
E per gli amministratori locali, molto celeri nell’assecondare i voleri della regione riguardo la chiusura dell’Ospedale Pacini, ma riguardo l’elisoccorso, già attivo in 28 (più 3 in via sperimentale) località toscane?
Neppure questa volta siamo sul podio, anzi, neanche fra i primi trenta!
Un grazie particolare a tutti i cittadini portavoce in Consiglio Regionale, che, anche riguardo a questo problema si sono attivati celermente e positivamente nell’individuare risposte e soluzioni. Ad oggi, ci risulta che nessun’altra forza politica a livello regionale stia facendo altrettanto.
Meetup Montagna a 5 Stelle
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