PISTOIA. Altra interpellanza che abbiamo presentato in Consiglio Comunale lo scorso lunedì 23 marzo è stata quella sugli orti urbani previsti a Montesecco.
La ratio dell’interpellanza, protocollata il 20 febbraio con carattere d’urgenza, era l’approssimarsi del periodo della semina.
Faccio una sintesi del documento per poi passare alle risposte che abbiamo ottenuto: premettendo che in data 24 febbraio 2014 si è chiuso il bando per l’assegnazione di 35 appezzamenti di terreno di proprietà comunale situati in località Montesecco e destinati ad orti urbani (conosciamo quindi gli aventi diritto); che nessun orto è stato ancora assegnato; che gli assegnatari, una volta entrati in possesso dei beni, dovranno “delimitare i confini del lotto a loro assegnato con uno steccato di canne (…), rispettare eventuali condizioni particolari poste in sede di assegnazione (…) e stipulare apposita polizza assicurativa per responsabilità civile verso terzi”, obblighi che comporteranno ulteriore slittamento dei tempi per l’utilizzo dei terreni; infine, che la concessione degli orti ha durata massima triennale.
Tutto questo premettendo, chiedevamo: se i terreni siano conformi allo scopo, per destinazione urbanistica, ubicazione ecc.; se le opere di competenza dell’Amministrazione Comunale previste per rendere utilizzabili tali lotti siano state portate a compimento; quanto è stato speso fino ad oggi e quanto si prevede dover ancora investire; quando si pensa di consegnare gli orti agli aventi diritto; se sono stati presentati ricorsi da parte di cittadini esclusi dall’assegnazione degli orti; come s’intende risolvere la difficoltà che sorge nel momento in cui gli assegnatari hanno ottenuto il diritto di concessione per tre anni in data 28/02/14 e dopo un anno non sono ancora in possesso del bene.
La risposta dell’assessore Tuci nella sostanza è stata (salvo omissioni, ma vado a memoria, in attesa del verbale) che c’è il parere favorevole della Commissione del paesaggio, che la spesa prevista inizialmente è aumentata di 35 mila Euro, che non ci sono ricorsi da parte dei cittadini, che i tre anni decorreranno dalla data della effettiva consegna e che questa avverrà “nel più breve tempo possibile”. Ha poi aggiunto che attualmente il sito è utilizzato per stoccare l’enorme quantità di legna risultante dalla rimozione delle alberature cadute a causa del disastro ambientale del 5 marzo scorso.
Mi sono limitato ad osservare che “nel più breve tempo possibile” non significa niente e che lo stoccaggio della legna sul suolo destinato ad orti urbani è avvenuto pochi giorni prima, proprio nel periodo dell’anno in cui i terreni si sarebbero dovuti consegnare per la lavorazione. E così, un altro anno è andato. Con il dovuto rispetto e la consapevolezza delle gravi difficoltà che l’Amministrazione ha dovuto fronteggiare a causa della catastrofe che si è abbattuta sulla nostra città, mi chiedo: con tutti i terreni di proprietà comunale, non si sarebbe potuto individuare un sito libero per immagazzinare provvisoriamente il legname e consegnare infine questi benedetti orti?
Giacomo Del Bino
Consigliere M5S Pistoia