PISTOIA. Riceviamo e pubblichiamo:
Scrivo queste righe, oserei dire per onor di cronaca, se mi è concessa questa affermazione.
In quanto cittadino che negli ultimi anni ha votato M5s, cerco di tenermi informato sull’operato dei portavoce eletti, più facile per quelli di Pistoia, più difficile farlo per quelli che sono a Roma.
Ecco, riguardo ai consiglieri eletti a Pistoia mi permetto di esclamare: “Ei fu”. (“Punto” – Obiettò il professore di italiano alla scuola superiore durante l’interrogazione sull’ode scritta dal Manzoni). Prendo spunto da quella obiezione, per chiedere: è tutto finito (se mai qualcosa fosse iniziato)?
Non voglio sindacare su questioni che potrebbero dare il via a una serie sconsiderata di elucubrazioni di varia portata a cui il vostro quotidiano, a beneficio (importante sottolinearlo) della libertà di espressione, dà spazio nella rubrica dedicata ai commenti.
Voglio provare a fare invece informazione. Voglio prendere spunto dall’articolo che avete pubblicato il 14 settembre scorso (https://www.linealibera.it/colline-del-disonore-al-san-jacopo-m5s-la-procura-ha-archiviato-senza-avvisarci/) a firma Giacomo Del Bino. L’argomento sono le colline di terra depositate all’ex Campo di Volo.
Il Consigliere rimanda ad una denuncia presentata dai “tre moschettieri”, nella quale è riportato che “… la terra proviene dagli scavi dell’ospedale ed in gran parte da quelli dell’area ex-Breda…” come è stato confermato da un dirigente tecnico dell’amministrazione comunale.
Sempre nella stessa denuncia è scritto che tale “… terra lì depositata servirà alla società Ati (associazione temporanea di imprese costituita da Vescovi e Rosi) per la realizzazione della futura sopraelevazione della strada regionale (superstrada) connessa alla viabilità del nuovo ospedale”.
Sembra che ad oggi nessuno sia in possesso di una copia dell’autorizzazione per lo stoccaggio del materiale, per cui non è dato sapere chi è stato autorizzato, a fare cosa, per quanto tempo e vorrei aggiungere, dietro il pagamento di quale corrispettivo.
Considerato che l’Ati ha sostanzialmente completato i lavori di realizzazione della “sopraelevata” (salvo le varie irregolarità nella esecuzione, tipo la sostituzione delle barriere New Jersey per la modica cifra di € 170.000, oggi a carico dei contribuenti), che quindi la molta terra avanzata non si capisce quale uso possa ancora avere, come è stato possibile che in Consiglio comunale sia stata accettata dai Consiglieri del M5s, una previsione di spesa di € 1.500.000 per lo smaltimento delle terre (e qui viene il bello!) che il Del Bino dice “depositate dall’Ati Rosi-Vescovi ai tempi che furono “con la giustificazione che comunque … pagherà l’impresa”?
Resta facile dire: a quale impresa verranno richiesti i soldi? Al Giusti che ce l’ha portata? All’impresa che ha realizzato lo scavo per l’ospedale? All’Ati Vescovi-Rosi come afferma il consigliere pentastellato (che forse non ricorda la denuncia anche da lui sottoscritta)?
Mi voglio augurare, visto che tale onere andrà a gravare sulla spalle dei cittadini, che il Presidente della Commissione Bilancio (Giacomo Del Bino) lo sappia.
Un cittadino che vorrebbe continuare a votare M5s
Egregio signor cittadino,
innanzitutto La ringrazio per la passione con cui prende a cuore le vicende della nostra città (ce ne fossero di persone come Lei!), per il suo tentativo di tenersi informato sull’operato dei portavoce eletti nel M5S e per le posizioni anche critiche che sostiene nei nostri confronti: sono ben consapevole che solo con le critiche si cresce, mentre gli elogi spesso non servono che a pascersi beatamente di posizioni acquisite e non portano ad alcun miglioramento. La ringrazio perciò di cuore. Detto questo, mi corre obbligo fare alcune precisazioni circa imprecisioni da Lei riportate. In primis, ma solo per spaccare il capello in quattro, io non mi sono mai permesso di apostrofare noi portavoce come i “tre moschettieri” (sono abbastanza modesto e riservato – forse fin troppo, lo ammetto – per considerarmi al pari di D’Artagnan); ben più importante è però ribattere ad una Sua affermazione completamente errata. Lei ha scritto. “ (…) come è stato possibile che in Consiglio comunale sia stata accettata dai Consiglieri del M5s, una previsione di spesa di € 1.500.000 per lo smaltimento delle terre?” Deve sapere che non soltanto non abbiamo “accettato” quella previsione di spesa – in quanto abbiamo espresso voto contrario al bilancio preventivo oggetto di discussione -, ma puntualmente abbiamo prodotto un emendamento con il quale chiedevamo che fosse stralciata quella specifica posta, in quanto mantenendola il Comune (quindi i cittadini) si sarebbe accollato oneri a nostro avviso non dovuti. L’emendamento non è stato accolto, non certo per volere degli estensori.
Nel ringraziarLa ancora una volta per l’attenzione che pone ai problemi della comunità e per stare col fiato sul collo a coloro che rappresentano i cittadini, La invito a partecipare ai lavori dei gruppi del M5S, così ci conosceremo di persona e potremo stringersi la mano.
Cordialmente,
Giacomo Del Bino
(portavoce M5S Pistoia)