M5S PRATO: DUE MOZIONI BOCCIATE DAL PD

Il Comune di Prato
Il Comune di Prato

PRATO. Trasparenza, partecipazione, semplificazione, open data, democrazia diretta. Ieri, 14 gennaio, in Consiglio comunale, il M5s di Prato ha chiesto al Pd di dimostrare con fatti concreti che tali parole non siano solo slogan da campagna elettorale.

Si sono infatti discusse due mozioni (in allegato) del M5s che chiedevano: la registrazione delle sedute delle commissioni consiliari e l’introduzione dei referendum propositivo e abrogativo senza quorum.

Nella prima mozione chiedevamo per la trasparenza la pubblicazione sul portale web del Comune di Prato delle registrazioni audio delle commissioni consiliari con annessi verbali in formato testo, offrendo così ai cittadini la possibilità di ascoltare le sedute in qualsiasi momento.

Nella seconda mozione chiedevamo la modifica dello Statuto del Comune di Prato al fine di prevedere l’introduzione di uno strumento di partecipazione diretta come il referendum propositivo e abrogativo senza quorum. Oggi infatti è previsto solo il “Referendum consultivo”.

Alla prova dei fatti il Pd ha bocciato entrambe le mozioni con futili motivazioni, dimostrando che il reale coinvolgimento di ogni cittadino alla vita pubblica è da ostacolare e che per loro è impensabile dare la possibilità ai cittadini di proporre cambiamenti attraverso dei referendum su questioni d’interesse generale.

Di fatto questo modo di fare politica è alla base dello scontento dei cittadini verso l’attuale classe politica. Chiediamo quindi al Pd uno stop agli slogan a favore di fatti concreti che vadano verso una reale democrazia diretta con annesso coinvolgimento della popolazione alle importanti scelte della gestione pubblica.

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Capasso – M5S Prato

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