PRATO. Bene chiedere aiuto alla Regione per cercare di risolvere la problematica dei “sacchi neri”, ma a nostro avviso il Sindaco non ha fatto abbastanza. Manca un serio programma di controlli e soprattutto non viene fatta prevenzione.
Entro il 31 dicembre la raccolta differenziata nell’intera provincia di Prato sarà al 100% e probabilmente il fenomeno delle discariche abusive aumenterà in maniera esponenziale. Oggi solo qualche cassonetto dell’immondizia va a fuoco, domani dobbiamo aspettarci che scoppi l’ennesima “emergenza” in città?
Il fenomeno ormai è conosciuto e “Prato” è stata addirittura più volte sotto i riflettori della Dda di Firenze a causa di indagini sul traffico organizzato di rifiuti e smaltimento presso la Terra dei fuochi a Napoli.
Al “Tavolo sulla sicurezza” il Sindaco deve chiedere il rafforzamento dell’attività di controllo sul territorio o addirittura domandare direttamente al Ministro degli Interni di destinare maggiori risorse e strumenti di indagine alle forze dell’ordine presenti sul nostro territorio.
Prato ormai, tristemente, rinomata anche a livello nazionale è aggredita su più fronti: dal degrado alla microcriminalità, dal fenomeno della tossicodipendenza allo spaccio. Dobbiamo aspettarci anche l’allarme rifiuti?
Al Pd chiediamo uno sforzo a livello politico, su tutti i fronti istituzionali, al fine di impedire che Prato diventi la futura “Terra dei fuochi” dell’Italia centrale.